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Cronaca

Ogni giorno 2600 litri erogati dalle Case dell’acqua di Cesena

I dati dell'attività delle due strutture, mentre si sta lavorando per aprirne una terza - E intanto Cesena continua a essere fornita solo da Ridracoli

Continua il successo delle due case dell’acqua di Cesena, che insieme ogni giorno erogano in media quasi 2600 litri di acqua al giorno. La più gettonata continua a essere quella installata in via IV novembre, sul lungosavio, con un’erogazione media giornaliera di 1603 litri. Complessivamente, da quando è entrata in funzione - nel marzo 2011 - dai suoi rubinetti sono stati spillati 1 milione e 234.615 litri, di cui 529.460 di acqua gassata.

Ma si difende bene anche la nuova casa dell’acqua, collocata solo da pochi mesi a Case Finali: nei primi 39 giorni di attività ha erogato poco meno di 39mila litri (di cui 13.234 di acqua gassata) con una media giornaliera di 996 litri.

“Sono dati ragguardevoli – commentano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti – che confermano il durevole gradimento dei cesenati, attestato anche dall’alto utilizzo, nell’estate scorsa, della casa dell’acqua mobile sotto il loggiato del Comune. Incoraggiati da questi risultati, stiamo già lavorando per una terza casa dell’acqua, che sarà collocata a San Giorgio, dove già lo scorso anno l’assemblea dei cittadini ne chiese la realizzazione (anzi, furono i primi ad avanzare la proposta). L’intenzione è di aprirla già a fine estate. E non ci stancheremo mai di ricordare che questa grande adesione da parte dei cesenati si traduce in un effetto benefico per l’aria e per l’ambiente. Grazie alle due case dell’acqua, abbiamo prodotto meno rifiuti, riempiendo 1000 cassonetti in meno ed evitando di mandare in discarica quasi 25.500 kg di plastica, e abbiamo di risparmiato più di 50mila litri di petrolio per la produzione del PET a cui si aggiungono oltre 15mila litri di carburante per il trasporto. Ma soprattutto abbiamo impedito, a tutto vantaggio della nostra salute, che venissero emessi nell’aria oltre 143mila kg di anidride carbonica. Senza dimenticare che, scegliendo questa modalità di approvvigionamento anziché l’acquisto di acqua minerale, una famiglia può risparmiare un centinaio di euro all’anno. E tutto questo con la massima garanzia per i cittadini: dalle case dell’acqua sgorga acqua pubblica, che è in assoluto la più controllata. Negli ultimi mesi, poi, a rendere il quadro ancor più positivo, c’è il fatto che il fabbisogno idrico di Cesena è stato interamente soddisfatto  da Ridracoli”.

Anche in maggio, infatti – com’era già successo in febbraio, marzo e aprile – il 100% dell’acqua distribuita a Cesena è arrivata dall’invaso appenninico. E questo, nonostante i consumi continuino ad aumentare: nel mese appena concluso il totale di acqua distribuita è stato di 583.891 metri cubi, con un incremento di 21.427 metri cubi rispetto ad aprile (+3,8%).  A indicarlo i dati forniti da Romagna Acque e pubblicati su Cesenadialoga.

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