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Cronaca Cesenatico

Nuovi sensi unici a Valverde, il Comune: "Più sicurezza e agio per i turisti"

Nonostante alcune proteste, per l'assessore la revisione del traffico in quella zona è avvenuta con la condivisione del quartiere. Le proteste sono arrivate dal vicepresidente Adac Ivano Biondi e il presidente di Confesercenti Fabrizio Albertini

“Con la revisione della viabilità in zona Valverde si è è portato a compimento il programma elettorale sulla viabilità: infatti tutti i Quartieri del Comune sono stati interessati dalle modifiche alla viabilità le quali si sono rivelate quali provvedimenti improntati alla sicurezza e all’incolumità degli utenti e delle persone”: lo rileva l'assessore alla viabilità Giovannino Fattori (Forza Italia).

E, nonostante alcune proteste, per l'assessore la revisione del traffico in quella zona è avvenuta con la condivisione del quartiere. Le proteste sono arrivate dal vicepresidente Adac Ivano Biondi e il presidente di Confesercenti Fabrizio Albertini, che sono intervenuti per manifestare la loro contrarietà al progetto dell’amministrazione comunale di razionalizzare la viabilità nella zona di Valverde attraverso l’istituzione di sensi unici.

Dice Fattori: “Siamo intervenuti su espressa segnalazione del Comitato di zona Valverde/Villamarina, per i disagi causati dal traffico veicolare su alcune strade della zona di Valverde, al fine di dare concreta risposta ai disagi di una circolazione che risente di una limitata larghezza di alcune carreggiate. Progetto proposto e illustrato nella seduta del Comitato del 16 marzo e nelle successive assemblee del 9 aprile e del 28 maggio 2015; in tutte le circostanze, sia il Comitato che le assemblee pubbliche, si sono espressi favorevoli all’adozione del piano in forma quasi unanime”.

“Nelle anzidette riunioni è stata data la possibilità a tutti i partecipanti di poter esprimere il proprio pensiero e avanzare proposte migliorative del progetto che è stato accettato così come proposto dall’Assessore. Con l’adozione del piano del traffico di Valverde. Vi è da precisare che la viabilità si attaglia anche all’ambiente dove un traffico più fluido è sinonimo di minore inquinamento, meno polveri sottili e più qualità della vita, vista e soppesata alla luce di un turismo alla ricerca di spazi meno caotici e a misura d’uomo”.

“Circa l’affermazione colta su quotidiani locali dove si fa riferimento ad una riunione dove gli operatori hanno manifestato la loro contrarietà alle modifiche alla viabilità, faccio presente – continua l'assessore - presente che, in quella circostanza i partecipanti si sono espressi quasi all’unanimità a favore della nuova viabilità e pertanto affermare il contrario significa stravolgere la realtà dei fatti”.

Afferma ulteriormente l’Assessore: “Una volta ultimate le modifiche, queste consentiranno un più razionale utilizzo degli spazi per la sosta in quanto si potrà sostare su ambo i lati senza creare quelle situazioni di disagio e pericolo che si determinavano col doppio senso di circolazione in seguito a situazioni di incrocio fra veicoli. Situazioni dove, a causa della sosta su ambo i lati, gli utenti erano costretti a lunghe retromarce per mancanza di spazi in relazione alla limitata larghezza della carreggiata e, in alcuni casi, del tutto insufficiente, per il doppio senso di circolazione. La scelta è razionale e ha una sua logica che non danneggia il turismo ma tende a rendere più fluida la circolazione eliminandone i disagi che spesso sono causa di litigi verbali e frustrazioni che si ripercuotono negativamente sulla valutazione circa il gradimento della vacanza. Il provvedimento non stravolge la circolazione in quanto è stato pensato in modo tale che in poche decine di metri l’utente può cambiare direzione a seconda delle proprie esigenze e che invece, va a regolamentare quel “disordine”, che non può essere definito ordine consolidato, foriero di situazioni di pericolo che rappresentano l’anticamera del sinistro stradale. Pertanto, questo Assessorato porterà a compimento quanto democraticamente concordato col Comitato di zona, nella consapevolezza che questo provvedimento porterà benefici a tutta la zona interessata”.

SCARAMUZZO – Sullo stesso tema interviene anche Francesco Scaramuzzo, presidente della Commissione assetto del territorio: “Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole ma definire questa scelta priva di razionalità e di logica è assolutamente pretestuoso e, a mio parere, dettato solo dalla volontà di criticare per fini personali che nulla hanno a che vedere con il bene delle città. Innanzi tutto occorre fare un po’ di chiarezza e in questo è sicuramente di aiuto ricordare quello che è stato fatto negli anni precedenti, in cui nella zona di Villamarina Monte e, soprattutto, nella zona di Villamarina Mare, nel tratto tra viale delle Nazioni e viale Alberti, nelle strade parallele al mare, ad eccezione di via Euclide (la prima parallela di Viale Carducci) sono stati istituiti sensi unici nella direzione nord-sud. Si sono creati così percorsi ad anello, che possono comportare qualche decina di metri in più (ovviamente se si è in automobile) ma che indubbiamente garantiscono una maggiore sicurezza, sia agli automobilisti che ai pedoni. Infatti, allo stesso tempo sono state delimitate le corsie per uso esclusivo dei pedoni. Il risultato è che, soprattutto nel pieno della stagione turistica quando le auto in sosta ingombrano parte della carreggiata, gli automobilisti possono transitare in modo più agevole, non essendoci chi viene in senso opposto, e i turisti, così come i residenti, possono muoversi a piedi con maggiore sicurezza avendo corsie a loro dedicate”.

“Per queste scelte nessun operatore ha mai denunciato di aver avuto danni economici, e l’amministrazione, dopo aver avuto prova della bontà dell’operazione, ha deciso di estenderla alla rimanente parte del quartiere, cioè a Valverde. L’operazione doveva iniziare nella scorsa primavera, ma essendo ormai avviata la stagione turistica si è deciso di posticipare i lavori durante i mesi di minore o scarso afflusso turistico. Per cui trovo assolutamente scorretto che proprio da parte degli albergatori, che avrebbero tutti i vantaggi dall’avere strade più libere e sicure davanti alle proprie attività, vengano affermazioni fuorvianti e catastrofiste”.

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