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Cronaca Cesenatico

Nuova vita per gli alberghi della riviera: 300 milioni di euro per riqualificarli, al via le richieste

Parte in Emilia-Romagna una maxioperazione inedita, per dimensioni finanziarie, con l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive

Alberghi capaci di intercettare le aspettative di ospiti sempre più sensibili alla qualità delle strutture e al rispetto dell’ambiente. Parte in Emilia-Romagna una maxioperazione inedita, per dimensioni finanziarie, con l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive. In tutto si tratta di 300 milioni di euro, 150 concessi da BEI - Banca europea per gli investimenti - e altrettanti messi sul piatto da quattro istituti di credito - Intesa Sanpaolo, BNL, BPER e BCC Banca Iccrea - saranno a disposizione degli imprenditori che potranno così rendere le proprie strutture sempre più attrattive e funzionali, spingendo sul green per interventi improntati a una vera transizione ecologica.

E non solo. Proprio per sostenere questa manovra la Regione Emilia-Romagna, attraverso un bando, ha deciso di contribuire con 3,5 milioni di euro, nel triennio 2023-25. Fondi che gli albergatori e, dal prossimo anno anche i gestori dei campeggi, potranno utilizzare per ammortizzare gli interessi dei mutui fino a un massimo di 200mila euro per impresa. Le richieste di contributo dovranno essere presentate online, su un’apposita piattaforma, a partire dalle ore 14 di oggi, giovedì, e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La manovra è stata presentata oggi, giovedì, a Bologna dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, alla presenza di Andrea Kirschen, Divisione Infrastrutture BEI Italia, e dei rappresentanti di BCC Banca Iccrea, BNL, BPER, Intesa Sanpaolo, il presidente di Federalberghi, Alessandro Giorgetti, e Monica Ciarapica di Asshotel.

“L’Emilia-Romagna punta ancora sull’industria della vacanza - spiega l’assessore Corsini - come asse strategico in grado di rafforzare l’economia dell’intero territorio regionale. Questa operazione inedita, per il massiccio investimento messo a disposizione delle imprese grazie al concorso della BEI e degli istituti di credito, ha l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive, in particolare, per rendere la nostra offerta sempre più moderna e attrattiva su tutti i mercati. Sono convinto che solo attraverso un’innovazione continua dell’offerta in linea con le nuove tendenze del turismo di qualità e attento all’ambiente, possiamo tutti insieme posizionare sempre più l’Emilia-Romagna come meta privilegiata di viaggio e vacanza”. 

Secondo la vicepresidente BEI, Gelsomina Vigliotti, “la Banca Europea per gli Investimenti è da sempre impegnata nel sostegno delle imprese sul territorio. Questa linea di credito favorirà lo sviluppo del tessuto di micro, piccole e medie imprese che rende la Regione Emilia-Romagna uno dei centri produttivi più innovativi d’Italia”.

Come funziona il finanziamento

La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) in forma singola (fino a 249 dipendenti, fatturato massimo di 50 milioni di euro o totale di bilancio massimo di 43 milioni di euro) o mid cap (imprese con un numero di addetti inferiore a 3mila, escluse le MPMI), che al momento della presentazione della domanda siano regolarmente iscritte al registro delle imprese e con sede operativa in Emilia-Romagna. La Banca europea per gli investimenti (BEI) concede una linea di credito di 150 milioni di euro alla Regione Emilia-Romagna da destinare alle micro, piccole e medie imprese attraverso un accordo con Intesa Sanpaolo, BNL, BPER, e BCC Banca Iccrea che parteciperanno con fondi propri per un importo pari ad ulteriori 150 milioni di euro.

La Regione, attraverso un bando finanziato con 3,5 milioni di euro nel triennio 2023-25, si propone di favorire l’accesso ai finanziamenti, secondo quanto stabilito dalla linea di credito “Italian regions EU blending programme” della BEI. Il programma prevede che il tasso applicato dalle Banche intermediarie alle imprese sia inferiore al tasso normalmente applicato su operazioni di rischio equivalente.

Il contributo regionale è a fondo perduto, a titolo di de minimis o di esenzione, è erogato in una unica soluzione per un importo massimo di 200mila euro ed è finalizzato ad abbattere gli interessi sui prestiti erogati a valere sulla provvista BEI. La spesa realizzata con il finanziamento non deve essere rendicontata. I prestiti possono riguardare le necessità finanziarie dell’impresa e non possono essere di importo inferiore a 400mila euro e, indipendentemente dal volume totale degli investimenti o dal valore del progetto proposto dall’impresa, non possono superare l’importo massimo di 5 milioni di euro.

La durata del prestito è compresa da un minimo di 2 anni e un massimo di 12 anni e può essere estesa a 15 anni solo in caso di investimenti che riguardano l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonti rinnovabili. Può essere previsto un periodo di preammortamento della durata massima di 24 mesi.

A partire dalle ore 14 di oggi, giovedì 16 febbraio, e fino all’esaurimento delle risorse disponibili, le imprese potranno presentare le richieste di contributo seguendo la procedura “a sportello” attraverso la piattaforma Elixforms, raggiungibile al seguente link: https://modulionline- regioneemiliaromagna.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=MPMI-BEI

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