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Cronaca

L'istituto agrario ha quasi 140 anni, partono i lavori per il nuovo plesso. Ai posteri la "capsula del tempo"

Rinnovo in vista per l’istituto tecnico agrario “Garibaldi” di Cesena: è stata posata giovedì mattina la prima pietra di quello che sarà il nuovo edificio scolastico, adiacente a quello attualmente in uso

Rinnovo in vista per l’istituto tecnico agrario “Garibaldi” di Cesena: è stata posata giovedì mattina la prima pietra di quello che sarà il nuovo edificio scolastico, adiacente a quello attualmente in uso. La dirigente Luciana Cino non vede l’ora di riprendere le attività scolastiche: “Spero che anche solo muovendovi negli spazi del Garibaldi - Da Vinci possiate percepire una delle caratteristiche che maggiormente mi ha colpito quando a settembre sono arrivata in questa scuola: l’aria è densa di passione, quella dei nostri studenti, che non vedono l’ora di tornare e dedicarsi alle loro attività preferite, curarle giorno per giorno; dei docenti, che sono ricchi di idee e di progetti… molti di essi durante il lockdown sono dovuti venire a scuola a dare indicazioni agli operai per non lasciar morire tutto; del territorio e degli enti locali, che ci propongono sempre nuove collaborazioni. E’ una realtà in grande fermento, che nei prossimi anni sono certa subirà profonde innovazioni”.

VIDEO - La posa della prima pietra del futuro plesso scolastico

La capsula del tempo

Il sindaco Enzo Lattuca ed il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Gabriele Antonio Fratto hanno depositato, oltre alla prima pietra, una "capsula del tempo", contenente il seguente messaggio, rivolto agli attuali ed ai futuri studenti dell’istituto: “Partiamo oggi da questa pietra, un piccolo tassello per realizzare insieme a voi, ai vostri docenti ed al personale scolastico cose grandi, che vadano ben oltre le mura di questo edificio. Questa scuola porta nel suo nome Giuseppe Garibaldi, il suo destino, la prospettiva della conquista di nuovi mondi, la lotta per il superamento degli steccati e di ogni forma di segregazione, l’ambizione di costruire i nuovi cittadini del mondo, nel rispetto dei principi di cittadinanza e di responsabilità che si fondano sui valori di democrazia, di libertà, di solidarietà e di pluralismo culturale. Principi confermati anche dalla nostra costituzione. La storia e gli indirizzi di studio di questo istituto ribadiscono che questo è un luogo che educa il desiderio di sapere, di saper fare e di saper stare insieme. E’ una scuola che accende i fuochi dell’anima, che conducono alla vita costruttiva e produttiva. La visione che avrete del mondo contribuirà a definire un nuovo modello di sviluppo sostenibile, per salvaguardare ciò che di più importante abbiamo: l’ambiente, il clima, le risorse naturali. Questa scuola si prende cura della vita e la vita, attraverso voi, può ricominciare. Insieme possiamo costruire il futuro”.

Nuova scuola, la posa della prima pietra (F. Botta)

Il progetto

Negli ultimi anni, l’intero complesso scolastico, in comproprietà tra la Provincia di Forlì-Cesena e il Comune di Cesena, ha subito diversi interventi di razionalizzazione degli spazi interni a causa di un notevole aumento di iscritti; nonostante le modifiche ai locali, il trasferimento di alcuni uffici e di tutta la biblioteca scolastica il numero delle aule, dei laboratori e dei locali di servizio non sono stati sufficienti a coprire i bisogni dell’Istituto.  Da qui la necessità di intervenire con un progetto, approvato dalla Provincia di Forlì-Cesena all’inizio del 2019, per la costruzione di una nuova scuola  in ampliamento all’edificio esistente che, una volta terminato,  conterà complessivamente 10 Aule didattiche,  3 Laboratori,  1 Aula Speciale,  1 Saletta docenti in appoggio a quella esistente negli altri edifici, ed alcune  zone di servizio utili ai docenti e agli alunni. Per fare questo verrà abbattuta la palazzina che ha ospitato gli uffici e i laboratori, divenuti nel tempo inagibili. Inserito nell’ambito della programmazione triennale di edilizia scolastica 2015/2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il nuovo fabbricato ha ricevuto un finanziamento di 4 milioni di euro.

In aprile del 2019, infine, è stato validato il progetto definitivo mentre a luglio è stato approvato il progetto esecutivo. A seguito della gara d’appalto, i lavori sono stati aggiudicati alla Ditta Cosvim Soc. Coop. di Potenza per un importo contrattuale di circa 2,6 milioni (Iva esclusa). Il nuovo edificio ospiterà le classi nell’anno scolastico 2022/23. 

Le caratteristiche della scuola

Dal 1882, prima come Regia Scuola Pratica di Agricoltura “Filippo Re”, quindi come Istituto Tecnico Agrario, infine come Istituto tecnico Garibaldi Da Vinci ad indirizzo Agraria Agroalimentare e Agroindustria e indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, è tra le più importanti istituzioni scolastiche della Provincia. Ai fini didattici la scuola di avvale dell’azienda agraria di circa 60 ettari complessivi, suddivisi in 4 unità poderali, un laboratorio didattico di micropropagazione in vitro, aule audiovisivi, 1 laboratorio di chimica e di scienze naturali. L'indirizzo agrario dell’Istituto fornisce ai propri studenti una formazione culturale di elevato livello scientifico e una preparazione tecnica orientata alla tutela dell'ambiente naturale, alla progettazione del verde, alle produzioni e trasformazioni agrarie, agli allevamenti e al settore agroalimentare.  Annesso all'Istituto Tecnico Agrario di Cesena, si trova il Convitto che offre servizi anche a studenti iscritti ad altre scuole del comprensorio. Si tratta di un edificio voluto per agevolare la frequenza scolastica degli alunni provenienti da città lontane che desiderano iscriversi a scuole della Provincia di Forli-Cesena. 

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