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Cronaca Roncofreddo

Nuova Provincia, Bulbi non si candiderà: "Non sarò nella corsa per la presidenza"

Massimo Bulbi, presidente uscente della Provincia di Forlì-Cesena, non si ricandiderà a succedere a se stesso. Lo annuncia con una nota, in cui bacchetta il dibattito apertosi per la presidente del nuovo organo provinciale

Massimo Bulbi, presidente uscente della Provincia di Forlì-Cesena, non si ricandiderà a succedere a se stesso. Lo annuncia con una nota, in cui bacchetta il dibattito apertosi per la presidente del nuovo organo provinciale, che essendo di secondo grado non viene più eletto dai cittadini ma dai consiglieri comunali del territorio provinciale. Ad ottobre il nuovo presidente si insedierà a capo del nuovo ente, dovrà essere un sindaco del territorio.

Il dibattito politico per ora si incentra sull'equilibrio territoriale: il Cesenate, infatti, ha espresso da vent'anni la presidenza della Provincia (prima col cesenate Piero Gallina e poi con Massimo Bulbi, che è di Roncofreddo). Ed ora, quindi, la parte forlivese della Provincia reclamerebbe la nuova poltrona (che sarà a costo zero, non essendo retribuita). Punto di partenza che vede Bulbi in disaccordo: “Per la nuova Provincia si riparte dal “campanile”? Sono rammaricato e preoccupato dall’indirizzo assunto dalla discussione in atto per giungere alla candidatura del Presidente della “nuova Provincia”. Pare, infatti, che tutto si stia concentrando solo su una mera questione di campanile, ovvero: la Presidenza deve tornare al forlivese, perché il cesenate ce l’ha da vent’anni. E’ davvero questa la preoccupazione che deve animare il dibattito?”

Continua Bulbi: “Io credo di no e per sgomberare il campo da argomentazioni pretestuose, posso rivendicare - dati alla mano - che durante i due mandati ormai trascorsi, non solo non vi è stato un territorio favorito a svantaggio dell’altro, ma si è lavorato per una programmazione degli interventi, non solo equilibrata fra le due aree, ma ben ponderata anche sulle iniziative di sviluppo di entrambe.

In questo momento di grave incertezza sul futuro e l’operatività complessiva del nuovo ente di area vasta, le priorità da discutere dovrebbero essere, innanzitutto, la continuità e la prossimità dei servizi fino ad oggi erogati”.

“Ad essere preoccupati di ciò sono, infatti, non solo i Sindaci dei comuni più piccoli e periferici rispetto a Forlì e Cesena, ma le associazioni economiche, le organizzazioni dei lavoratori e tutti coloro che, fino ad oggi, hanno saputo di avere nell’ente Provincia, un sicuro punto di riferimento e di gestione di tutte quelle funzioni che hanno un impatto decisivo sulla vita dei nostri concittadini: dall’agricoltura, alla formazione professionale, dalla gestione delle strade, all’operatività dei centri per l’impiego, ecc”

In ogni caso, Bulbi, che ora è sindaco di Roncofreddo e che quindi avrebbe per legge la possibilità di essere eletto presidente (deve essere uno dei 30 sindaci del territorio provinciale) spiega di non essere interessato: “Penso di aver già dato e non sono in corsa – come qualcuno ha scritto – per succedere a me stesso; non posso, però, non rilevare quanto scarsa sia stata, almeno fino ad oggi, la volontà di ragionare su come far funzionare al meglio un ente che avrà, comunque, delle competenze importanti da gestire. Insomma, se quella che stiamo vedendo in azione in questi giorni, è la “nuova politica” che deve sostituire il “tortello magico”…..”

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