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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Notte del liscio, i sindaci cesenati la inseriscono nei palinsesti estivi

Se ne è parlato al Vox populi promosso da Confcommercio, il terzo di un trittico dedicato ancora una volta alla concretizzazione del progetto del brand Romagna

I Comuni del cesenate allestiranno i palinsesti degli eventi estivi valorizzando la notte de liscio che si svolgerà in tre serate dal 21 al 23 luglio, in tutta la Romagna, dalla riviera all'entroterra, dalla spiaggia alle piazze. Sarà un grande evento di popolo che coinvolgerà anche i 15 Comuni cesenati. Se ne è parlato al Vox populi promosso da Confcommercio, il terzo di un trittico dedicato ancora una volta alla concretizzazione del progetto del brand Romagna, un marchio d'eccellenza che caratterizzi l'offerta turistica del territorio attraverso la sinergia tra pubblico e privati. A fare gli onori di casa il presidente Augusto Patrignani.

“La notte del liscio è una grande opportunità per valorizzare l'offerta tuirstica integrata della Romagna - ha detto il sindaco di Savignano Filippo Giovannini - . Inseriremo il grande evento nel cartellone della nostra rassegna estiva, puntando al coinvolgimento dei giovani e legando il liscio alla sonorità musicali che piacciono ai ragazzi. ”. Entusiasta anche il presidente dell'Apt Liviana Zanetti: “Il liscio, che personalmente ballo con piacere e trasporto, esprime compiutamente le radici popolari della nostra terra e la gestualità stessa di questa danza musicale rimanda all'accoglienza attraverso l'abbraccio, un atteggiamento simbolico per rimarcare anche l'ospitalità della nostra terra, la sua apertura nei confronti dei turisti e dei visitatori”.

Teodoro Lonfernini segretario di Stato per il turismo dello Stato di San Marino ha rimarcato l'importanza delle sinergie tra l'offerta culturale e turistica dei due territori limitrofi ce la sicurezza che anche la Republbica sammarinese trarrà benefici dall'evento dedicato alla musica folcloristica romagnola, mentre il presidente di Federalberghi Alessandro Giorgetti ha sollecitato gli amministratori dei comuni romagnoli e dello Stato di San Marino ad allestire calendari di eventi il più possibile armonici e senza sovrapposizioni, per non creare una sterline concorrenza tra località contigue ma un sistema di eventi correlato e integrato.

Per il presidente di Confcommercio Ravenna Mambelli è importante proseguire il confronto sul brand Romagna puntando su un'offerta integrata turistica romagnola e il ruolo propulsivo esercitato in questa partita dalle Ascom romagnole è un esempio virtuoso di progettualità e di un modo innovativo di fare associazionismo. L'assessore regionale al turismo Andrea Corsini ha messo in luce che, stando alle prime indicazioni sulle prenotazioni, l'estate 2016 dovrebbe essere contraddistinta da un arrivo sostanzioso di turisti stranieri e in particolare tedeschi, nonostante la bufala del quotidiano tedesco Bild che ha parlato di timore kamikaze anche sulle spiagge italiane.

“Una notizia vergognosa, priva di qualsiasi fondamento”, ha detto Corsini, che ha reagito indignato di fronte alle presunte rivelazioni secondo le quali la prossima estate sarebbero possibili attentati terroristici sulle spiagge italiane e spagnole. La Regione Emilia-Romagna ha chiesto al Governo e a Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, di smentire quanto scritto da Bild. “Tanti turisti tedeschi passeranno le loro vacanze sulle nostre spiagge”, ha aggiunto l'assessore. Il presidente Confcommercio Patrignani e il presidente di FederAlberghi Giorgetti hanno  correlato il progetto del brand Romagna alla nascita di una città metropolitana della Romagna che funga da contraltare a quella bolognese per assicurare maggiore peso politico a un territorio in termini di assegnazione delle risorse per lo sviluppo, nell'ottica di una Regione più equilibrata nelle sue due componenti emiliana e romagnola.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi in collegamento telefonico ha assicurato  la creazione di una macchina statale più efficace e di una democrazia veloce ed efficiente, grazie alla riforma costituzionale su cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nel referendum di ottobre.  Patrignani ha affermato di condividere le motivazioni del referendum perché  le imprese chiedono uno Stato che marci a velocità più sostenuta, senza lungaggini, e quindi appoggerà il fronte del sì. “Quando una barca sta per affondare, qualcosa si deve pur fare per trarla in salvo. Chi sta fermo è perduto”, ha detto Patrignani.

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