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Cronaca

No vax nella sanità, continua ad aumentare il numero di operatori sospesi dall'Ausl Romagna

La scorsa settimana erano 152, ora sono 164: un numero quindi lievitato di 14 unità in 7 giorni

Continua ad aumentare, anche sul territorio cesenate, il numero degli operatori sanitari no vax, che rifiutano il vaccino anti-Covid, e per questo vengono sospesi dall'azienda sanitaria locale. Emerge dal bollettino settimanale sull'evoluzione del virus sul territorio romagnolo. Ad oggi sono 166 gli operatori sanitari Ausl Romagna sospesi dal lavoro senza retribuzione, nel dettaglio 12 della dirigenza, 138 del comparto e 16 convenzionati. La scorsa settimana erano 152, un numero quindi lievitato di 14 unità in 7 giorni.

Nel frattempo procede spedita la campagna vaccinale sul territorio, per quanto riguarda il Cesenate, l'80% della popolazione ha ricevuto almento una dose, o dose unica. Guardando ai più giovani (fascia d'età 12-19 anni) la percentuale è del 66%, sale al 74% per gli over 20 cesenati. Per quanto riguarda la copertura vaccinale completa (doppia dose di vaccino), è coperto il 76% dei cesenati. Tra i ragazzi in età scolare (12-19 anni) la percentuale è del 59%, e sale al 69% per gli over 20.

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