I ciclisti urbani di Cesena: "Basta con la segnaletica orizzontale errata"
Questo ha causato negli anni insicurezza e pericolo per chi va in bici, ma anche per chi in auto non sa spesso come comportarsi nel rapporto con ciclisti urbani
La mobilità sostenibile parte da infrastrutture vere, fatte bene e sicure per gli utenti della strada: bambini, ragazzi, anziani che non usano l’auto privata e per tutti coloro che vogliono in sicurezza andare a scuola, al lavoro o ai servizi. Non è possibili che nella nostra città chi viene travolto sulla sua bici in ciclabile da un’auto abbia il concorso di colpa perché la segnaletica orizzontale è fatta male, schizofrenica e deve essere ad ogni angolo interpretata perché diversa ovunque. Questo ha causato negli anni insicurezza e pericolo per chi va in bici, ma anche per chi in auto non sa spesso come comportarsi nel rapporto con ciclisti urbani anche se educati e prudenti. Una segnaletica che, con la precarietà della rete ciclabile fatta a spezzoni spesso malmessi, ha contribuito a fare dell’auto privata la “padrona” indiscussa delle nostre strade cittadine con tutto quello che comporta in sicurezza, salute, ambiente e costo economico per le infrastrutture necessarie all’auto.