rotate-mobile
Cronaca

Danni da nevone, altri 3 milioni in arrivo: fino al 30 settembre per presentare domanda

Sia per i soggetti privati che per le attività produttive la domanda, sotto forma di autocertificazione e corredata della relativa documentazione prevista, dovrà essere presentata al Comune in cui è ubicato l’immobile distrutto o danneggiato entro il 30 settembre

Nuovi fondi in arrivo per privati e imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini colpiti dalle eccezionali nevicate di febbraio 2012. Si tratta di 3 milioni e 154 mila euro di contributi destinati a rimborsare fino all’80% delle spese sostenute per la ricostruzione, l’acquisto di un’unità abitativa e il ripristino dei danni. La stessa copertura sarà assicurata anche per le spese finalizzate alla demolizione, ricostruzione, nuova costruzione o acquisto di un immobile destinato ad attività produttiva. Gli interessati potranno inoltrare le domande di contributo ai Comuni fino al 30 settembre, secondo i criteri e le modalità deliberate nei giorni scorsi dalla Giunta.

“Sono finanziamenti fortemente attesi da cittadini e imprese - afferma l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo - richiesti con tenacia dalla Regione allo Stato nel lavoro di squadra con i parlamentari, e che si uniscono ai 4,7 milioni di stanziamento straordinario per le aziende agricole disposto dalla Giunta regionale nel dicembre 2012. Nella destinazione delle risorse abbiamo ritenuto importante attribuire priorità a privati e attività produttive messi duramente alla prova dall’emergenza”. A queste somme si aggiungono 2 milioni e 374 mila che saranno investiti per interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza del territorio. Una finalità per la quale è prevista l’assegnazione da parte dello Stato di ulteriori 7 milioni di euro entro il 2015, quando il totale dei trasferimenti governativi alla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare le conseguenze del ‘nevone’ raggiungerà12 milioni 618 mila euro.

Soggetti privati
I contributi sono previsti per le unità immobiliari adibite, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario o di un terzo (titolare di un diritto come usufrutto, locazione, comodato…), distrutte o danneggiate, comprese le abitazioni rurali, e per le parti comuni danneggiate di edifici residenziali. I danni subiti devono avere un nesso di causalità diretta con l’evento calamitoso.
Costituiscono titolo per l’erogazione dei contributi la ricostruzione dell’abitazione principale distrutta, l’acquisto di un’altra e la riparazione dei danni subiti, purché comprovati da documentazione giustificativa di spesa. I contributi sono concessi fino all’80% della spesa sostenuta, al netto della franchigia di 2.600 euro e di eventuali indennizzi ricevuti da altri enti pubblici o compagnie assicurative. La percentuale potrebbe essere ridotta in relazione al numero complessivo delle richieste inoltrate e ammissibili a contributo: solo in seguito alla presentazione delle domande e alla quantificazione dei danni ammissibili sarà infatti possibile stabilire le quote da destinare ai singoli soggetti.

Attività produttive
I contributi sono previsti - fino all’80% della spesa sostenuta, al netto della franchigia di 5.000 euro e comunque in misura non superiore a 200 mila euro - per interventi di riparazione, ripristino, demolizione, ricostruzione o acquisto di un nuovo immobile volti a ristabilire la piena funzionalità degli edifici destinati all’attività produttiva. Anche in questo caso i danni devono essere compatibili e congruenti con l’evento calamitoso. Nello specifico, per gli immobili danneggiati risultano ammissibili le spese per il manto di copertura, il solaio, le murature e gli impianti tecnologici (termico, elettrico, idraulico e fognario). Tra i soggetti che possono beneficiare dei fondi rientrano anche le imprese agricole la cui produzione media annua, come previsto dal Regolamento Ue 702/2014, abbia subito una distruzione superiore al 30%.

Presentazione delle domande
Sia per i soggetti privati che per le attività produttive la domanda, sotto forma di autocertificazione e corredata della relativa documentazione prevista, dovrà essere presentata al Comune in cui è ubicato l’immobile distrutto o danneggiato entro il 30 settembre. I soggetti interessati devono ultimare i lavori e presentare al Comune - entro il termine perentorio del 30 settembre 2015 - la relativa documentazione di spesa e gli atti tecnici previsti dalla delibera di Giunta regionale. Al massimo nei 30 giorni successivi i Comuni procederanno alla liquidazione dei contributi. I moduli da compilare sono disponibili sul sito della Protezione civile www.protezionecivile.emilia-romagna.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Danni da nevone, altri 3 milioni in arrivo: fino al 30 settembre per presentare domanda

CesenaToday è in caricamento