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Cronaca

Nel più grande labirinto al mondo di bambù va in scena la performance cesenate tra sogno e realtà

Sono serviti mesi di lavoro e tanta passione alla squadra di artisti locali che ha reso possibile il progetto artistico di respiro internazionale realizzato all'interno del Labirinto della Masone

Sono serviti mesi di lavoro e tanta passione alla squadra di artisti locali che ha reso possibile il progetto artistico di respiro internazionale realizzato all'interno del Labirinto della Masone, il parco culturale con il più grande labirinto al mondo di bambù che si trova a Fontanellato, vicino a Parma.  L’idea del progetto è di De Spineto, un collettivo artistico fondato da Valentina Donati, attrice e cantante di Sarsina (direttore artistico) e Sara Bertolucci, che grazie alle loro voci contribuiscono a rendere unico lo spettacolo.

Le installazioni, presenti nel suggestivo parco, sono state progettate dalla mercatese Alessia Zampini. Alessia è architetto, ricercatrice all'università di Bologna e coordina il Fai di Cesena. Le parti in metallo delle installazioni, sono opera dell'art-metal design Roberto Giordani, anche lui artista di Mercato Saraceno, affermato al di fuori dei confini nazionali. 

Il lavoro, finalista alla Biennale di Venezia sezione teatro nel 2021, si intitola "Aquanae" e riguarda il mito delle anguane, creature appartenenti alle leggende di tradizioni popolari italiane, che grazie al loro canto attirano a sé gli esseri umani per rapirli e trasmettere loro segreti legati alla saggezza della Terra e dell’Acqua. La performance immersiva "Aquanae" - che si è già svolta venerdì 2 e proseguirà venerdì 9 , 16 e 23 settembre - consiste nel guidare lo spettatore disperso nel dedalo attraverso le installazioni e il suono delle voci due performer.

Ingannando di volta in volta la percezione delle distanze attraverso le voci, che si fanno ora vicine ora lontane, l’esperienza offrirà un concerto unico tra la finzione teatrale e l’esattezza della musica. Le installazioni che danno forma agli elementi del mito sono realizzate con materiale dì recupero: vegetazione secca, bambù, tessuti, lenzuola, acqua, lana, tutti materiali che gli artisti del cesenate hanno recuperato, lavorato e organizzato secondo un preciso percorso artistico. Donne da tutta Italia hanno ricamato suggestioni poetiche su teli antichi di lino . Per chi da Cesena volesse cogliere l'occasione di vedere uno spettacolo unico all'interno del Labirinto del Masone, per la prima volta visitabile in orari serali, gli appuntamenti sono programmati per le 21, 22, e 23  tutti i venerdì di settembre.

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