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Cronaca

Nasce "VolontaRomagna" i centri di Servizio per il volontariato avviano il progetto di fusione

I due Centri di Servizio per il Volontariato di Rimini e Forlì-Cesena uniscono  competenze e punti di forza, seppur nel rispetto delle specificità territoriali

Il  27 e 28 aprile sono state due date storiche per Volontarimini e Assiprov, più dell’80% delle associazioni socie hanno  infatti partecipato alle relative assemblee per approvare il progetto di fusione dei due Enti 

In linea con la Riforma del Terzo settore è stato dato avvio formale al progetto di fusione che darà vita alla nuova  associazione VolontaRomagna ODV. I due Centri di Servizio per il Volontariato di Rimini e Forlì-Cesena uniscono  competenze e punti di forza, seppur nel rispetto delle specificità territoriali, al fine di dare un nuovo slancio al mondo  del volontariato in Romagna. 

"Si guarda insieme al futuro per supportare il mondo del Terzo settore in un periodo delicato. Parola chiave sarà  innovazione stimolando un costante dialogo e confronto con il mondo dell’associazionismo che ha dimostrato,  nonostante la situazione attuale, di saper trovare risposte, reinventandosi e adattandosi ai bisogni sociali emergenti.  Un volontariato in trincea a cui anche le istituzioni hanno riconosciuto un ruolo fondamentale.  Punti cardine della programmazione saranno quindi lavoro in rete, per dare slancio ai welfare locali, partendo da  quello che già c’è per crescere insieme. Ma anche Europa. Lo sguardo verso il continente è fondamentale per trovare  risorse e occasioni al fine di dare nuova linfa al volontariato. VolontaRomagna ODV, infatti, erediterà la Carta  Erasmus Vet, un importante riconoscimento e corsia privilegiata per la presentazione di progetti europei di mobilità". 

Tra le priorità anche quella di accompagnare gli Enti del Terzo settore negli adempimenti previsti dalla Riforma,  garantendo servizi di consulenza legale, fiscale e amministrativa in continuità con il passato. Un occhio particolare, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, sarà poi posto sui temi della sostenibilità, non solo  ambientale ma anche economica e sociale. Consapevoli della necessità di stimolare tavoli trasversali in cui più attori  possano dialogare su temi ormai di interesse comune. 

L’Associazione frutto della fusione parteciperà al bando per l’accreditamento come Centro di Servizio della Romagna ascoltando tutti i rappresentanti delle associazioni del territorio romagnolo.  Il tutto valorizzando le competenze professionali e coinvolgendo i lavoratori che di quel territorio hanno esperienza e  conoscenza, in una logica di continuità dei servizi e di prossimità, e nel rispetto del bando stesso. 

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