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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nasce il comitato "Via Emilia Ponente sicura": "Dimenticato il progetto di pista ciclabile"

Il comitato pone l’urgenza di una pista ciclabile che colleghi Diegaro (dal cimitero) a Cesena (rotonda del Famila)

E’ nato un nuovo comitato a Cesena e si chiama “Via Emilia sicura”. Il comitato cittadino (di cui gli organizzatori non rendono noto il numero degli aderenti) pone l’urgenza di una pista ciclabile che colleghi Diegaro (dal cimitero) a Cesena (rotonda del Famila), così da permettere una mobilità alternativa per i residenti che vivono nella frazione di Diegaro.

Denis Parise, a nome del comitato ricorda che la richiesta risale al 2014 e in occasione di Carta Bianca 2015 furono raccolte 221 adesioni, pari circa al 24% delle 931 totali e le segnalazioni furono le più numerose sulle proposte presentate al Comune. Continua Parise: “Presenziammo a Carta Bianca e chiedemmo rassicurazioni affinché l’opera venisse messa a bilancio. Ci fu assicurato che nel proseguimento del mandato l’opera sarebbe stata realizzata. Purtroppo non è stato così e a distanza di un anno ancora non c’era una previsione di studio di fattibilità, il progetto si ferma alla rotonda del Famila. A quel punto ci siamo chiesti a cosa è servito raccogliere le firme e presentarle a Carta Bianca sapendo che altri progetti, con molte meno segnalazioni del nostro, sono state realizzate”.


Ed ancora in una nota, lo stesso comitato: “Abbiamo deciso di riprendere la strada del coinvolgimento degli abitanti i quali hanno ulteriormente confermato la necessità di mettere in sicurezza la strada. Ci siamo incontrati una prima volta e abbiamo deciso di partecipare nuovamente a Carta Bianca bilancio 2017 nella quale era previsto uno stanziamento di 50.000 euro per quartiere. Dopo una prima selezione dei progetti, fatta dal Comune, abbiamo verificato che il nostro non era stato scelto. Chiedevamo che i fondi venissero utilizzati per i rilievi e lo studio di fattibilità del progetto, nella speranza di avviare almeno l’iter per la realizzazione. In realtà molti dei progetti proposti si riferivano a lavori di manutenzione. Riteniamo che questo non sia il modo di fare partecipazione e chiediamo di essere tenuti maggiormente in considerazione”.


Queste le criticità rilevate: grave pericolosità di alcuni punti della Via Emilia Ponente, dove non è possibile percorrerla neanche a piedi; mancanza di pensiline per l’attesa dei Bus in quasi tutte le fermate di Diegaro ( nel resto del quartiere Oltresavio sono state installate); mancanza di attraversamenti pedonali semaforici oppure con luci a LED come quelle messe in Viale Matteotti;  incidenti mortali e gravi; eccessiva velocità dei mezzi in transito; rischio per tutti e per gli anziani in particolare che si recano al Cimitero dal momento che devono fare un lungo tratto a piedi dove non c’è neppure il marciapiede. A questo proposito viene richiesto anche un minibus di trasporto urbano. d infine: “Chiederemo all’Amministrazione Comunale di istituire un tavolo di dialogo permanente con scambio di reciproche informazioni e massima collaborazione basata sulla fiducia reciproca”.
 

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