Da Serinar nascono la nuova unità per studiare i modelli sanitari e la rivista scientifica con adesioni da tutto il mondo
"Creare un ambiente unico di confluenza tra l'ambito sanitario e l'ambito manageriale dove si possa studiare e fare ricerca fra questi modelli e sistemi sanitari" è lo scopo del 'Creas'
Ser.In.Ar., gestore del Tecnopolo di Forli-Cesena e Centro per l'Innovazione accreditato ha costituito una propria unità operativa denominata Creas - Centro di Ricerche e Studi nell'Ambito dei Sistemi Sanitari, con l'obiettivo di sviluppare tutte le idee che nascono in ambito sanitario. Allo stesso tempo Ser.In.Ar lancia la rivista scientifica "Discover health systems" dove si tratteranno modelli gestionali in ambito sanitario. Scopo di Creas (la sua sede è in via Uberti 48 a Cesena) è infatti quello di promuovere modelli sanitari utili e sostenibili. "Vogliamo sviluppare in ambito sanitario - spiega Vanni Agnoletti, presidente di Creas e direttore dell'unità operativa Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Bufalini - tutto ciò che è utile alla sanità. A Cesena abbiamo la componenete informatica che è molto sviluppata, tante cose che interagiscono tra di loro possono portare, in ambito sanitario, lo sviluppo di modelli utili a resistere durante i momenti di difficoltà e a sviluppare una sanità nuova, innovativa, più vicina al cittadino e a all'ambito di ricerca".
"Il dare salute non è solo la competenza medica, infermieristica e tecnica, ma è anche come la cura viene organizzata e sistematizzata" sostiene il dottor Fausto Catena, vicepresidente della neonata unità operativa, che svela poi lo scopo di essa: "Creare un ambiente unico di confluenza tra l'ambito sanitario e l'ambito manageriale dove si possa studiare e fare ricerca fra questi modelli e sistemi sanitari". Catena fa un esempio recente: "Il Covid ci ha insegnato ancora di più quanto questo sia importante, abbiamo visto come essere organizzati bene abbia cambiato il destino di alcune persone dalla vita alla morte. I problemi non si risolvono solo mettendo più soldi, ma aumentando organizzazione ed efficienza". "Non dobbiamo aspettare che arrivi un altro Covid per cambiare o per modificare i modelli organizzativi. Lo scopo di questa unità operativa è anche cercare di mettere insieme teste diverse, provenienti dagli ambienti di informativa, manager, ingegneria, clinici, medici, infermieri per cercare di capire quello che è meglio per il sistema sanitario nazionale" precisa Agnoletti.
L'attività del Creas sarà anche di informazione e prevenzione per abituare i cittadini a comportamenti più appropriati ed evitare traumi e diminuire la mortalità, Catena fa un esempio di un'attività tenutasi durante un incontro coi ragazzi delle scuole superiori: "Abbiamo fatto vedere in dei filmati quello che succede se si risponde al telefono mentre si guida, magari su 10 in 9 prima di farlo ci pensano bene".
La rivista sta riscontrando adesioni da tutto il mondo, dall'America all'India passando per Cina, Africa e nord Europa. "E' un po' una finestra sul mondo scientifico, spero diventi di riferimento mondiale, non è detto che il confronto sia sempre negativo, anche i modelli organizzativi totalmente diversi dai nostri possono insegnarci qualcosa" sottolinea Agnoletti. Anche skills non tecniche come la leadership, la comunicazione, e l'empatia verranno trattate nelle edizioni.
Il C.R.E.A.S. nel dettaglio
Gli organi del nuovo centro operativo sono il Presidente Vanni Agnoletti, il Vice Presidente Fausto Catena e il Comitato Tecnico Scientifico e di Indirizzo costituito da Francesca Bravi, Tiziano Carradori, Rodolfo Catena, Emiliano Gamberini, Carlo Lusenti, Costanza Martino, Emanuele Padovani, Emanuele Russo, Franco Stella e Daniele Versari. Il Creas non ha fini di lucro ed intende perseguire finalità di solidarietà sociale nel settore della sanità e assistenza sociosanitaria, come supportare in ogni modo l'assistenza e la formazione nella scienza che si occupa dello studio dei sistemi sanitari e della loro evoluzione in tutti i settori disciplinari della medicina e chirurgia e promuovere ed organizzare attività formative rivolte ad operatori del sistema sanitario.
Verranno organizzati convegni e seminari riguardanti l'ambito sanitario in tutti i suoi aspetti, si sosterrà la ricerca scientifica in ambito sanitario finanziando direttamente progettualità e iniziative, anche in collaborazione con le Università, con le AUSL nazionali e con strutture sanitarie internazionali. Il centro operativo dovrà supportare, promuovere e sostenere con ogni mezzo, lo sviluppo dell'innovazione tecnologica nell'ambito bio-medicale e medico sanitario, oltre a favorire il trasferimento tecnologico in medicina in ogni sua forma, dal mondo della ricerca a quello dell'operatività sanitaria, garantendo processi di ammodernamento ad enti e istituzioni pubbliche e private operanti nel settore socio-medico-sanitario.
Spazio anche alla progettazione e al coordinamento di iniziative di divulgazione dei risultati delle ricerche nel settore sanitario medico e bio-medico, alla realizzazione e promozione della pubblicazione di studi e ricerche nell'ambito medico-socio-sanitario e bio-medico, con la finalità di promuovere e proporre nuove soluzioni di carattere scientifico a tutela della salute, e nuovi modelli di efficientamento economico applicabili alla riorganizzazione di servizi sanitari. Il Creas infine organizzerà e promuoverà iniziative a tutela della salute, atte a prevenire gli effetti dannosi di stili di vita non corretti e condotte inappropriate.