"Musicisti in erba", si conclude la piccola master class guidata dal giovane maestro
"Adagio assai", scuola di musica con riconoscimento della regione Emilia Romagna, conclude oggi la prima edizione di “Musicisti in erba”, settimane di cultura e musica presso Villa Silvia di Lizzano
"Adagio assai", scuola di musica con riconoscimento della regione Emilia Romagna, conclude oggi la prima edizione di “Musicisti in erba”, settimane di cultura e musica presso Villa Silvia di Lizzano. Nell’ambito di Green City Cesena, iniziativa del Comune di Cesena e con la collaborazione di Ammi e Musicalia, museo nazionale della musica meccanica, la scuola di musica Adagioassai ha organizzato un singolare campo estivo per giovani pianisti tra i 7 e gli 11 anni.
A condurre la piccola master class sperimentale, dedicata al pianoforte a 4 mani, è stato Marco Rizzello, giovanissimo e brillante maestro ventitreenne, originario di Mercato Saraceno. Rizzello, pianista vincitore di diversi premi, già in possesso dei diplomi di secondo livello in Pianoforte e in Maestro Collaboratore (conseguiti con lode e menzione al Conservatorio “Rossini” di Pesaro) lascerà l’Italia a fine estate per trasferirsi a New York, ove è stato ammesso al Professional Study Course della Manhattan School of Music, con borsa di studio a copertura della retta. Un’occasione straordinaria dunque per i piccoli pianisti quella d’incontrarsi e studiare col giovane maestro che, nonostante i numerosi impegni professionali, non dimentica l’importanza dei primi anni di studio, alcuni dei quali trascorsi a Cesena, consapevole di quanto sia fondamentale la suggestione che un incontro stimolante può imprimere a chi, ancora in giovane età, si trova all’inizio del proprio percorso di studi.
I bambini, seppur, per la maggior parte, ai primissimi anni di studio, hanno potuto affrontare aspetti di comprensione, cura e interpretazione dei brani maturando una maggiore espressività e sicurezza personali. Il lavoro a 4 mani, tra loro bambini e col maestro, ha consentito anche una prima esperienza di ciò che significa suonare insieme: innanzitutto ascoltarsi reciprocamente - esercizio di per sé altamente educativo - e, di conseguenza, acquisire, con la pratica, la capacità di condurre fino in fondo un’esecuzione, facendo fronte con rigore e precisione, ma altresì con prontezza ed estemporaneità, a quegli aspetti performativi che lo stesso professionista deve sempre contemplare.
A Villa Silvia, oltre a vivere la bellezza naturalistica del parco dove le ghiandaie dalle piume azzurre fanno capolino dai cipressi secolari, i partecipanti hanno potuto comprendere e sperimentare l’ingegnosità della musica meccanica di cui il museo Musicalia custodisce una straordinaria collezione. Qui, nel cartone forato prodotto durante il laboratorio di musica meccanica, i bambini hanno ritrovato infine le note del “Canto degli Italiani” di G.Mameli e M.Novaro, aldilà di ogni ideologismo la memoria di una collettività unita e l’augurio di una socialità ritrovata, il benessere che le pratiche musicali d’insieme permettono ad ogni età. Un’esperienza, quella di Adagioassai, improntata dunque all’invito di Massimo d’Azeglio “Fatta l’Italia, si facciano gli italiani” e a quello di Maria Montessori “Cominciamo dai bambini!”, per un futuro di artisti e cittadini europei nel mondo.