rotate-mobile
Cronaca

Musica meccanica, nuove acquisizioni del museo Musicalia: anche la scimmia meccanica con l'organetto

Il Museo Musicalia di Villa Silvia-Carducci, a Lizzano di Cesena, si arricchisce di nuovi importanti pezzi, grazie all'incessante lavoro dell'AMMI - Associazione Musica Meccanica Italiana nel restauro, nella ricerca, nella divulgazione della musica meccanica. Si tratta di tre interessanti strumenti

Il Museo Musicalia di Villa Silvia-Carducci, a Lizzano di Cesena, si arricchisce di nuovi importanti pezzi, grazie all’incessante lavoro dell’AMMI – Associazione Musica Meccanica Italiana nel restauro, nella ricerca, nella divulgazione della musica meccanica. Si tratta di tre interessanti strumenti musicali meccanici, che da qualche tempo hanno trovato casa nella villa settecentesca alle porte di Cesena.

Il primo è di fabbricazione italiana, ed è stato acquisito ad un’asta a Colonia nel maggio del 2014. È un “portativo”, ovvero uno strumento fatto per essere trasportato e suonato da saltimbanchi e artisti di strada. Costruito ai primi del Novecento, presenta al suo interno una caratteristica che lo rende unico al mondo: un mandolino meccanico. Infatti, girando la manovella il cilindro, dotato di migliaia di chiodi, ruota, azionando così i martelli che battono sulle corde di mandolino, riproducendo perfettamente, quindi, il suono di un mandolino. Probabilmente costruito per questuanti del Sud America, è giunto ai nostri giorni in ottime condizioni. Lo strumento si trova ora nella Sala Nord di Villa Silvia-Carducci.

Il secondo, acquistato recentemente in Germania, è collocato all’interno Museo Musicalia, nella Sala degli Strumenti di Strada. È uno “Street Organ” tedesco ad aria, di grandissimo pregio e importanza: rappresenta il massimo della qualità sonora e della potenza per l’epoca. Costruito da Bacigalupo, un emigrante ligure che affina il suo mestiere prima a Londra, poi a Parigi, per aprire poi bottega a Berlino. Girando la manovella si azionano dei mantici che creano una  pressione d’aria per le circa cento canne che sono a tromba, violino e basso. La musica è “impressa” su un cilindro chiodato.

Il terzo esemplare è quello più curioso e divertente: risale al 1890 circa, è un organetto ad ance su cui troneggia un automa, in cartapesta e legno, con le fattezze di una piccola scimmia violinista, vestita di tutto punto alla maniera settecentesca, con abiti di seta, passamaneria dorata di carta e capelli in seta, che suona il violino e si muove a tempo della musica come un vero musicista. La targhetta alla base recita “Aux enfants sages”, cioè “Ai Bambini giudiziosi”, che era il nome del negozio che vendeva questi giochi per bambini e giochi di società in Passage Jouffroy, a Parigi. Questo organetto con automa veniva infatti costruito per allietare i bambini e lo dimostrano le musiche gioiose e i movimenti graziosi della scimmietta violinista. «Quando l’automa è stato acquisito da AMMI all’asta di Chartres non aveva proprio un bell’aspetto, dato che “giocattoli” di questo genere e di questa epoca venivano realizzati con materiali poveri e i costruttori non si ponevano il problema che potessero durare nel tempo», puntualizza Franco Severi, Presidente di AMMI. «Si è reso quindi necessario un complesso restauro a opera degli esperti Manuela Cesana e Flavio Pedrazzini, che hanno provveduto a portarlo a nuova vita sostituendo le parti logorate e ripristinando le complesse meccaniche ormai in disuso, mantenendo l’uso di materiali compatibili con l’epoca». Ora la scimmietta con organetto è esposta nel salotto di Musicalia per tornare a stupire, con la sua magia, bambini di ogni tempo e di ogni età.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Musica meccanica, nuove acquisizioni del museo Musicalia: anche la scimmia meccanica con l'organetto

CesenaToday è in caricamento