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Cronaca

"Un'altra stazione", conclusi in anticipo i tre murales sul viaggio

Dopo essere arrivati in città da Torino, Cremona e Ravenna, gli street artist si sono messi all’opera dando vita a un originale racconto sul “viaggio”

Sono bastati pochi giorni per dare un nuovo volto alle pareti esterne del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna proprio come previsto dal progetto di riqualificazione “Un’altra stazione” che interessa l’area antistante e retrostante la Stazione ferroviaria di Cesena. Dopo essere arrivati in città da Torino, Cremona e Ravenna, gli street artist si sono messi all’opera dando vita a un originale racconto sul “viaggio” che spazia dalle origini del pensiero all’evoluzione della specie umana passando per le tappe principali della storia dell’uomo. Sono tre i murales che già da qualche giorno garantiscono un nuovo look all’area di Piazza Aldo Moro, Piazzale Karl Marx e Piazza Sanguinetti grazie alla creatività di “Luogo Comune” destinatario del primo premio, di Patrizio Anastasi con Alice Lotti e di Jan Angelini rispettivamente secondi e terzo.

Il progetto che ha ottenuto il massimo punteggio è stato realizzato da “Luogo Comune” di Cremona (27 anni) e presenta una selezione di mezzi di trasporto, di personaggi illustri da Marco Polo all’alpinista giapponese Junko Tabei (prima donna ad aver scalato l’Everest nel 1975), dall’esploratore Jacques Costeau fino agli astronauti che cinquant’anni fa misero piede sulla Luna. L’opera, caratterizzata da colori vivaci e finemente bilanciati attraverso giochi di sovrapposizioni, è stata pensata dall’autore per le giovani e future generazioni ma anche per i cittadini sensibili al dialogo visivo. Il secondo posto della graduatoria, assegnato a Patrizio Anastasi, 32enne romano residente a Torino, e ad Alice Lotti, 34enne torinese, vede una tavola grafica e dai colori vivaci. Anche in questo caso il tema del viaggio è rappresentato da una carrellata di mezzi di trasporto che ripercorrono le diverse epoche dello sviluppo economico globale. Terzo classificato Jan Angelini, 20enne di Ravenna, con un’opera che si concentra sul viaggio introspettivo che ciascuno, prima di conoscere il mondo esterno, deve necessariamente intraprendere all’interno del proprio sé ricordando l’origine della specie umana. 

Il progetto di Street art (sono stati 63 gli artisti che hanno partecipato alla selezione pubblica) è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale sia per migliorare l’aspetto dell’area di Piazza Aldo Moro, Piazzale Karl Marx e Piazza Sanguinetti sia per disincentivare episodi di scritte sui muri, anche nella consapevolezza che il miglioramento estetico contribuisce a una maggiore cura e attenzione di chi vive i luoghi.

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