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Cronaca

Morto a Montiano, restituito alla famiglia il corpo di Gabriele Deyla

Dopo un'attività di indagine, la Procura di Forlì ha rilasciato alla famiglia il corpo di Gabriele Deyla, 55 anni, morto a Montiano giovedì mattina

Dopo un'attività di indagine, la Procura di Forlì ha rilasciato alla famiglia il corpo di Gabriele Deyla, 55 anni, morto a Montiano giovedì mattina. Il magistrato di turno ha optato, infine, per acquisire la ricognizione cadaverica e non procedere ad un'autopsia per la definizione delle cause di morte, non essendo state riscontrate evidenze di morte violenta e non riscontrando potenziali reati a carico di terzi, che è la finalità dell'accertamento giudiziario delle cause di un decesso.

Deyla era un apprezzato ristoratore e conosciuto per aver curato la cucina di numerosi locali notturni come l'Hakuna Matata, il Byblos e, ultimamente allo Yellow di Riccione. Un volto noto della movida della Riviera che se n'è andato all'improvviso lasciando tutti sgomenti. E' stato ritrovato senza vita nella mattinata di giovedì, riverso sulle scale della propria abitazione di piazza Garibaldi a Montiano, nel cesenate, e all'arrivo i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Una delle ipotesi formulate dagli investigatori – sul posto erano presente il personale dei carabinieri di Cesenatico, che hanno anche ispezionato la casa - è potesse essersi trattata di una sospetta intossicazione, in un quadro già segnato da malattie croniche. Un sospetto non sostenuto dalla famiglia. A riguardo per esempio la sorella Stefania Deyla: “ Mio fratello è morto d'infarto ed è stato un gran lavoratore: prima direttore commerciale nell'azienda di famiglia, poi ha investito tutto nella famiglia della moglie con tanta dedizione, e aiutava sempre gli altri”.

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