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Cronaca

Morti sul lavoro, Usb: "Tragico primato in Provincia. Serve maggiore formazione"

Il sindacato: "Occorre rilanciare la lotta su questi temi non cadendo nella trappola dei rituali discorsi retorici e di circostanza"

Si torna a parlare di un problema, purtroppo risalente, che è quello delle morti sul lavoro.
"Ci sono stati diversi morti e gravi infortuni sul lavoro - denuncia  Leonardo Casetti, dell'Unione Sindacale di Base lavoro privato - in questa calda estate del 2019, nella Provincia di Forlì-Cesena hanno riconfermato il triste primato regionale di infortuni sul lavoro con esito mortale ogni mille incidenti denunciati. E' quello che emerge da un indagine dell'Osservatorio statistico dei Consulenti del lavoro relativa agli anni 2017-2018. In questa tragica classifica la nostra Provincia si aggiudica il primo posto con una media di 1,75 davanti a quella di Piacenza con 1,46 ogni mille".

Anche le malattie professionali , a livello nazionale, sono aumentate del 2,5%. Ovviamente un dato sottostimato in quanto per il clima di terrore di perdere il posto di lavoro tende a occultare e sopportare le malattie professionali e le visite del medico del lavoro non sempre sono sufficientemente approfondite".

"La politica , le istituzioni e i sindacati maggiormente rappresentativi- prosegue Casetti - dovrebbero già da ora cominciare ad affrontare anche lo spinoso problema del cambiamento climatico con i suoi effetti devastanti in diversi settori lavorativi : cantieristica, edilizia, agricoltura,raccolta rifiuti. Nei mesi estivi andrebbero riviste le fasce degli orari di lavoro e le turnazioni ; andrebbe ridotto l'orario di lavoro, aumentate le pause retribuite e riconosciuti i lavori usuranti. L'esposizione al sole e l'innalzamento delle temperature sono ormai insopportabili e sempre più spesso sono causa di malori e malattie con esiti anche mortali".

"Occorre rilanciare la lotta su questi temi non cadendo nella trappola dei rituali discorsi retorici e di circostanza. Occorre maggiore formazione per ridurre gli infortuni. Dobbiamo fin da subito esercitare forti pressioni sulla Giunta Regionale per rivendicare con forza il potenziamento dei servizi ASL preposti alla prevenzione degli infortuni sul lavoro come gli S.P.S.A.L. o gli U.O. P.S.A.L.. Con l'aumento degli organici e migliori retribuzioni per i tecnici di questi enti, che da quanto ci risulta sono anche mal pagati rispetto al livello di impegno, conoscenza, responsabilità e competenza che hanno in relazione a una materia così vasta e complessa come l'igiene e la sicurezza sul lavoro in termini giuridici, tecnici e scientifici".

Il rappresentante di Usb lancia un appello "a tutte le lavoratrici e i lavoratori ad accantonare la paura di denunciare le situazioni di pericolo sul lavoro: la paura non paga. E a non delegare solamente all'RLS la soluzione dei problemi. Il problema della sicurezza deve essere affrontato attraverso vertenze collettive, se è possibile cercando di coinvolgere il maggior numero di lavoratori . L'Unione Sindacale di Base Provinciale di Forlì-Cesena in previsione di una prossima eventuale apertura di una sede vuole diventare punto di riferimento nel territorio per tutte quelle lavoratrici e lavoratori che  ritengono la battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro una delle priorità per ricostruire le basi di un nuovo movimento operaio in Italia".

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