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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

E' morto nella sua giornata-simbolo il politico di lungo corso Tino Montalti

E' morto all'età di 91 anni, proprio nel giorno simbolo della sua esistenza: il 25 Aprile. E' stato esponente politico di lungo corso

E' morto all'età di 91 anni, proprio nel giorno simbolo della sua esistenza: il 25 Aprile. Nella giornata di martedì è scomparso Tino Montalti, giovanissimo anti-fascista e politico di lungo corso a Cesena. Eletto per la prima volta nel Consiglio Comunale di Cesena nel 1964 vi è rimasto quasi ininterrottamente per trent'anni fino al 1999. Fu anche Presidente del Consiglio comunale dal 1996 al 1999 e assessore dal 1970 al 1980 (Sindaco Leopoldo Lucchi), con deleghe ai tributi, bilancio e finanza e poi nel 1987 (Sindaco Piero Gallina), con deleghe a bilancio, finanza, patrimonio.

Tino Montalti, una vita politica nel Partito Comunista Italiano “è stato quindi uno dei protagonisti della vita democratica ed amministrativa della nostra città, con un impegno civile e politico iniziato, in realtà, molto prima”, ricorda il sindaco Paolo Lucchi. “Lo abbiamo ricordato non più tardi di 5 anni fa, in occasione del 67simo anniversario della Liberazione di Cesena, assieme alle ragazze ed ai ragazzi dell’Istituto Tecnico Renato Serra (del quale lungamente era stato insegnante, dopo averlo frequentato da studente), durante l’incontro “La Costituzione, i giovani, l’impegno civile”. In quell’occasione il Comune gli consegnò un riconoscimento, ricordando come “L’impegno civile di Montalti, da tutti conosciuto per la serietà e il rigore di insegnante e amministratore pubblico, affonda le radici proprio all’epoca dei suoi studi scolastici: nell’ottobre 1941, appena sedicenne, fu arrestato insieme ad alcuni compagni per aver fatto scritte sui muri e diffuso volantini contro il fascismo; rimase in carcere fino al 31 dicembre di quell’anno e, poi, fu espulso da tutte le scuole del Regno”.

Scrive Lucchi: “E Tino, in quella bella giornata, con l’attenzione per gli altri, la lucidità, la precisione che lo contraddistinguevano, consegnò ai ragazzi del “Serra” una testimonianza di cosa significava essere un giovane antifascista nella Cesena del 1941. Mancherà alla nostra città, che lo ha perso proprio in quel 25 aprile che ricorda a tutti i valori e gli ideali che Tino ha voluto perseguire durante tutta la sua vita. E certamente mancherà soprattutto alla moglie Marta ed ai due figli Silvia e Paolo, ai quali vanno le condoglianze dell’Amministrazione comunale, della Giunta e mie”. I funerali di Tino Montalti si terranno presumibilmente nella mattinata di venerdì, in forma civile.

ELIDE URBINI - Questo il commiato su Facebook di Elide Urbini: "Il, 25 aprile, nel giorno anniversario della Liberazione, ci ha lasciato Tino Montalti, il partigiano, il compagno, il professore, l'amministratore pubblico competente e discreto che ha lasciato il suo segno in tanti di noi. Giovanissimo, non ancora sedicenne, si schierò contro il fascismo aderendo alla "Giovane Internazionale" e, con altri studenti, per aver diffuso un volantino contro il regime, nell'ottobre del 1941 fu arrestato e poi radiato da tutte le scuole del regno. Nel dopoguerra ritornerà nella stessa scuola, l'Istituto di ragioneria "Renato Serra", come apprezzatissimo insegnante. Dirigente comunale del PCi fu poi  Consigliere Comunale dal 1964 al 1999. Più volte competente e stimato Assessore al bilancio fin dalla prima Giunta di Gigi Lucchi. Fu poi il primo Presidente del Consiglio Comunale riformato che egli seppe guidare con imparzialità e con quel grande senso istituzionale e  che gli è sempre stato riconosciuto da tutti i gruppi consiliari. Ciao Tino, amico e compagno sempre cordiale che mi abbracciavi ogni vota che ci si incontrava. Mi mancherai.
Il mio abbraccio va ora a tua moglie e ai tuoi figli Silvia e Paolo".

MARA VALDINOSI - "Mi unisco al cordoglio della città, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia, alla moglie e ai figli di Tino Montalti, antifascista, politico, amministratore, insegnante e un punto di riferimento della sinistra cesenate". Questo il messaggio di cordoglio di Mara Valdinosi, senatrice del Pd, alla notizia della scomparsa di Tino Montalti. "Ha servito con disciplina e onore la sua città, è stato un assessore al bilancio competente e attento, e alle qualità tecniche ha unito una grande passione per il bene pubblico e la politica - aggiunge -. Sono tanti i ricordi che mi legano a Tino Montalti: eravamo vicini di scranno in consiglio comunale, abbiamo lavorato assieme in giunta e per me è sempre stato d'insegnamento. Quel suo modo di fare estremamente semplice, quella dedizione alla buona amministrazione, mi hanno sempre colpita". E poi sono sempre stata interessata alla sue vicende giovanili, quando appena sedicenne con i suoi compagni di scuola aveva intrapreso l'attività antifascista, un'attività per cui venne espulso dalle scuole del Regno. Ma poi a scuola ci rientrerà da insegnante, come tanti cesenati lo ricordano. Ho incontrato per l'ultima volta Tino qualche mese fa - conclude Valdinosi - in sella alla sua inseperabile bicicletta. Ci siamo fermati a parlare a lungo, voleva sapere della mia esperienza in Senato, dimostrandomi anche in quell'occasione una grande vicinanza e affetto. Un bel ricordo, uno dei tanti a lui legato, che conserverò nel mio cuore".

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