"Addio al poliziotto dal sorriso dolce. Forse hai voluto raggiungere subito il tuo Lorenzo"
E' un messaggio a cuore aperto quello di Giordano Biserni, presidente di Asaps (l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), appreso della morte del Sostituto Commissario Gianfranco Cococcia.
"Ciao Gianfranco, poliziotto positivo e buono, stimato da tutta Cesena e non solo, sempre vicino ai cittadini. Sei il bel ricordo di tempi migliori per noi tutti con la giacca blu. La tua famiglia innanzi tutto, ma anche noi ,con la gente di Romagna, abbiamo perso un grande riferimento. Vogliamo ora ricordarti solo col tuo dolce sorriso vicino al tuo Lorenzo". E' un messaggio a cuore aperto quello di Giordano Biserni, presidente di Asaps (l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), appreso della morte del Sostituto Commissario Gianfranco Cococcia.
Come una schioppettata ci è arrivata questa notizia - ha affermato Biserni -. Appena un anno fa aveva perso il suo adorato figlio minore Lorenzo in un tragico incidente stradale, ce ne eravamo occupati anche su questo portale. Abbiamo ancora in memoria il ricordo della sua dignitosa tristezza e quello di Roberta, sua cara moglie, per il grandissimo dolore per la scomparsa del loro Lorenzo. Forse il cuore di Gianfranco non ha retto allo schianto di quella perdita insuperabile e ha deciso di fermarsi, un modo per Gianfranco di raggiungere velocemente il suo Lorenzo".
"Con Gianfranco - continua Biserni - noi dello squadra forlivese dell'Asaps avevamo diviso tanti servizi e tante pattuglie su strada in quei magnifici anni '80, per questo il dolore ci mozza il fiato. Noi abbiamo qui esaurito le nostre parole, il senso di smarrimento per questo ulteriore colpo alla famiglia di Gianfranco ci toglie la capacità di commentare ancora. Alla moglie Roberta, collega in servizio al Caps di Cesena, e al figlio maggiore Andrea va il nostro forte abbraccio, per questo loro insuperabile dolore"
"Con Gianfranco Cococcia se ne va non solo un esemplare ispettore della Polizia di Stato, ma un amico, e un uomo di grande spessore umano e culturale - afferma Gilberto Zoffoli, candidato a sindaco di Cesena per la coalizione di centrodestra -. A lui avevamo chiesto consiglio per redigere il capitolo sicurezza del nostro programma di coalizione, e a lui avremmo voluto affidare un ruolo di primo piano in una nostra eventuale amministrazione". Zoffoli ricorda "l’enorme correttezza umana e professionale che lo caratterizzava. La passione per il bene dell’altro era così evidente nel suo modo di rapportarsi con tutti, che davvero non si poteva immaginare persona più adatta di lui a rivestire ruoli di primo piano – come gli erano stati affidati - in una struttura così importante per la sicurezza e la giustizia nel nostro territorio, quale è il Commissariato di Cesena".
"Impossibile non evidenziare la dignità con la quale aveva affrontato uno dei dolori più grandi che possa toccare ad un uomo: la perdita di un giovane figlio - aggiunge il candidato sindaco -. Addolorato ma non disperato, aveva appoggiato la sua speranza sulla roccia della fede, e aveva continuato a servire la società svolgendo in modo eccellente il ruolo che gli era stato consegnato dall’intreccio tra la sua libertà e la storia che aveva tessuto la sua vita. Ringraziamo la provvidenza per il dono di Gianfranco, che con la sua vita ha contribuito in modo incisivo a rendere Cesena migliore. Di questo devono essere orgogliose la moglie Roberta, che aveva scelto come compagna di vita, e il figlio Andrea, a cui è toccato un esempio così bello di paternità ed umanità".