Morto Ezio Raimondi, cittadino onorario per gli studi su Renato Serra

Anche il Comune di Cesena esprime il proprio cordoglio per la morte a quasi 90 anni del professor Ezio Raimondi, che era cittadino onorario di Cesena. Raimondi è morto a Bologna martedì e in quella città ha sempre svolto la sua attività, ma con Cesena c'era un legame. Dice il sindaco Paolo Lucchi: “So di farmi interprete dei sentimenti dell’Amministrazione comunale e dell’intera città esprimendo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Ezio Raimondi, raffinato intellettuale e insigne maestro per generazioni di studenti dell’Università di Bologna, ma soprattutto grande amico di Cesena, di cui era cittadino onorario dal 2009”.

“Lo legava alla nostra città un rapporto profondo, nato sotto il segno di Renato Serra, di cui Ezio Raimondi è stato appassionato studioso. Proprio i suoi studi hanno contribuito in modo straordinario alla conoscenza dell’autore di “Esame di coscienza di un letterato”, mettendone in luce la straordinaria modernità e l’apertura mentale. Una modernità e un’apertura mentale che hanno sempre contraddistinto lo stesso professor Raimondi sia nei lunghi anni di insegnamento universitario, sia nei suoi mirabili studi sulla letteratura, sia nel suo impegno alla guida dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna”.

Così Rita Ricci, presidente del consiglio comunale: "Con il professor Ezio Raimondi se ne va un grande studioso, che con il suo acume critico, la vastità della sua cultura, la profondità del suo pensiero, ci ha regalato saggi fondamentali per lo studio della letteratura italiana ed è stato il primo artefice della valorizzazione della figura di Renato Serra nel panorama della cultura italiana del Novecento. Questo  suo legame con il critico cesenate si tramutò in legame profondo con la nostra città, dove più volte è venuto, tenendo interventi di altissimo livello. Ma è stato anche un grande docente, alla cui scuola sono cresciuti tantissimi studenti, anche cesenati. Ed è questo un altro elemento che ce lo fatto sentire davvero ‘nostro concittadino’ quando, esattamente  cinque anni fa, il 19 marzo 2009,  gli fu conferita la cittadinanza onoraria di Cesena durante un Consiglio comunale particolarmente partecipato. La sua scomparsa riempie di tristezza e, a nome del Consiglio Comunale di Cesena, esprimo la partecipazione al dolore della sua famiglia e dell’Università di Bologna.