Addio a don Pino Montalti. Martedì i funerali

Nel tardo pomeriggio di domenica, è morto monsignor Pino Montalti. Da tempo afflitto dalla malattia e dal venir meno delle forze, assistito con affetto dal fratello don Marino, era ospite della casa di riposo “Don Baronio”, a Cesena. I funerali, presieduti dal vescovo Douglas Regattieri, si terranno martedì, alle 15 in Cattedrale, a Cesena. Don Pino era nato a San Mauro in Valle il 6 ottobre 1921. La parrocchia e la famiglia di solide radici ancorate nella fede, furono il suo primo seminario.

L’itinerario di formazione e di preparazione al ministero sacerdotale continuò nel seminario diocesano e nel Pontificio Regionale di Bologna. Ordinato sacerdote nella festa di San Pietro nel 1945 dal vescovo Beniamino Socche, fece le sue prime esperienze pastorali con il suo parroco don Pio Vicini. Dal 1948 al 1951 fu parroco a Montevecchio. Scese a San Carlo (dal 1951 al 1960) dove fece fruttificare la preziosa eredità che era stata affidata a quella comunità come capitolo importante del Movimento cattolico in Romagna. Da San Carlo passò a San Rocco, nell’oltre Savio, sempre accompagnato dall’affetto operoso di mamma Giulia, dal sostegno dei suoi fratelli. Don Pino diede inizio alla nuova comunità, ospitandola prima nella sede di un dopolavoro, poi in un negozio. Cresciuta, la parrocchia si sarebbe dotata di una bella chiesa intitolata a San Paolo.

Rientrato nell’ottobre 1982 in città, ebbe la cura del Santuario di Santa Maria del Suffragio. Aprì un cantiere di restauro integrale. Ne diffuse la frequenza con un simpaticissimo bollettino “Dal suffragio: bollettino popolare di spigolature e puntualizzazioni”, facendo della chiesa posta in via Zeffirino Re un punto di riferimento del Centro Volontari della Sofferenza (Cvs), dell’Unitalsi, del Movimento vedove e dell’associazione familiari del clero.