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Cronaca Cesenatico

Minacce al Cesenatico Village, gli organizzatori: "Denunciare per non essere schiavi"

“A Cesenatico non è la prima volta che capita questo modo di fare, ma non attacca. Denunciare è l'unico modo per non essere schiavi di queste persone”: a parlare è uno degli organizzatori del Cesenatico Village che entra nel dettaglio del brutto episodio

“A Cesenatico non è la prima volta che capita questo modo di fare, ma non attacca. Denunciare è l'unico modo per non essere schiavi di queste persone”: a parlare è uno degli organizzatori del Cesenatico Village che entra nel dettaglio del brutto episodio che è culminato con la denuncia di 8 giostrai per le minacce rivolte agli imprenditori che hanno messo in piedi la struttura e che la settimana prossima vedrà anche l'arrivo della ruota panoramica.

“Tutto è iniziato con numerose telefonate velate, e con una telefonata particolarmente esplicita in cui si intimava di non aprire”, continua uno degli organizzatori, che non ha ricevuto per quanto riguarda la sua persona specifiche minacce. Un giorno poi anche la visita di persona sul cantiere, con un fare minaccioso e quella minaccia di “sparare alle gambe” che ha fatto venire i brividi alla famiglia che allestisce il Cesenatico Village.

Gli 8 appartengono al gruppo dei circa 40 giostrai che tradizionalmente organizzano il luna park a Valverde. Il loro timore era che il Cesenatico Village avrebbe portato una concorrenza non tollerabile alle loro attività. Con questi soggetti, per quanto minacciosi, gli organizzatori del Cesenatico Village hanno pure tentato un colloquio: “E' stato ben spiegato che il Cesenatico Village non era un'iniziativa in concorrenza con la loro e che avrebbe avuto una decina di giostre contro le 40 del luna park, ed altri tipi di attrazioni che non c'entravano con le loro.Tuttavia non è bastato: nonostante queste rassicurazioni è stato ancora intimato di non aprire”.

Per fortuna le minacce si sono bloccate alle parole, nessuno è stato toccato fisicamente. Ma questo è anche merito della pronta denuncia e dell'attività dei carabinieri. “L'unica cosa è denunciare, sperando che serva per isolare queste persone. Anche perché un conto è discutere, litigare e magari tentare di collaborare, un conto sono le minacce che non sono tollerabili”. Per gli organizzatori questa incursione “non ha influito, neppure nel rallentare i lavori di realizzazione del Cesenatico Village”.

Per altro la questione ora si sposterà anche all'interno del luna park di Valverde: a quanto sembra, infatti, i giostrai onesti avrebbero manifestato malumore per ritrovarsi assieme agli 8 denunciati e gestire per tutta l'estate un'attività in comune. Un altro effetto della decisione del non aver abbassato la testa.

IL CASO - I carabinieri della stazione di Cesenatico, al termine delle indagini, hanno denunciato in stato di libertà otto persone, tutti uomini, di professione giostrai, di età comprese tra i 30 e i 66 anni, con precedenti di polizia e residenti in varie città dell’Emilia e della Lombardia, per il reato di tentata violenza privata in concorso. Da parte dei militari è stato accertato, infatti, che queste otto persone, alla fine di marzo scorso, nei giorni in cui veniva allestita l'area divertimenti “Cesenatico Village” in viale Carducci angolo viale Venezia, si sono presentate nel cantiere e, con fare minaccioso, avevano intimato alle persone presenti di non avviare l'attività, perché altrimenti avrebbero appiccato il fuoco alle attrazioni e picchiato loro e i rispettivi familiari, anche dicendo testualmente che “gli avrebbero sparato alle gambe”. Le minacce erano iniziate telefonicamente qualche giorno prima, con chiare espressioni di non gradimento dell’iniziativa turistica presente sul viale Carducci ed intimazioni del tipo “provate ad aprire poi vedrete”.

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