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Cronaca

Metamorfosi per via Sant'Anna: sorgeranno 100 orti in un'area di 5mila metri quadrati

Una vera metamorfosi attende la grande area – 5000 mq – che si estende in via S. Anna, alle spalle della caserma dei Vigili del Fuoco nella zona Concessionarie

Ora c’è solo erba, ma presto ci saranno piante di pomodori, di zucchine, insalata, sentierini ben delineati, due capanni in legno per riporre gli attrezzi. Una vera metamorfosi attende la grande area – 5000 mq – che si estende in via S. Anna, alle spalle della caserma dei Vigili del Fuoco nella zona Concessionarie. Qui saranno l’Amministrazione realizzerà 100 nuovi orti da mettere a disposizione dei cittadini cesenati.

Il progetto è stato illustrato giovedì mattina dal sindaco Paolo Lucchi e dall’assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi nel corso di una visita all’area. Gli orti per i pensionati hanno una storia lunga a Cesena: i primi passi risalgono addirittura agli anni Settanta. Affidati ai quartieri per quanto riguarda la parte organizzativa e di coordinamento, gli orti sono diventati nel corso degli anni un’esperienza fra le più vive e sentite, con continue richieste di ampliamento.

I 100 nuovi orti di via S. Anna si andranno ad aggiungere ai 392 già esistenti. A questi, fino al 2008, se ne affiancavano altri 21 a Martorano. L’area è stata soppressa in occasione dell’ampliamento del locale cimitero. Pur essendo già un numero consistente, gli orti attualmente esistenti sono già tutti occupati e le nuove richieste non possono essere soddisfatte. Si è creata così una lista di attesa con 45 aspiranti ‘ortolani’, di cui 15 residenti nel Centro Urbano.

Infatti, com’è facile comprendere, il quartiere Centro urbano non ha spazi adeguati per la creazione di propri orti, e già ora sono 15 i residenti del quartiere che hanno ricevuto in assegnazioni orti presenti in altri quartieri. L’attuale regolamento prevede che gli orti vengano assegnati in via prioritaria ai residenti del quartiere, indipendentemente dal momento di presentazione della domanda. L’assegnazione a persone residenti in altri quartiere può avvenire solo se in lista d’attesa non c’è nessuno del quartiere.

Per poter fare domanda di orto occorre essere pensionati (da lavoro - no invalidità) e non avere appezzamenti in proprietà o altro titolo. I costi annuali a carico degli assegnatari si riferiscono unicamente alla ripartizione consumo acqua. Con questi nuovi orti di via S. Anna si potranno soddisfare sia le esigenze dei residenti del quartiere Ravennate, sia di quelli del Centro Urbano ancora in attesa, e più complessivamente a smaltire la lista di attesa.

Ma la novità più grossa è rappresentata dal fatto che questi orti non saranno destinati solo ai pensionati, ma anche alle persone in difficoltà.  Una decina di questi, infatti, saranno utilizzati sperimentalmente come ‘orti sociali’, da affidare a disoccupati e persone indigenti, a carico dei servizi sociali o comunque in contatto con la rete delle associazioni che contrastano la povertà, che abbiano una qualche conoscenza agricola. L’obiettivo non è solo quello di fornire un aiuto materiale, ma anche di favorire la socializzazione.  Nella prossima riunione del Tavolo Povertà, convocata per il 3 ottobre, fra i punti all’ordine del giorno si discuterà proprio dei criteri di individuazione delle persone a cui affidare gli orti sociali.

Considerata la dimensione media dei singoli appezzamenti, si calcola che ogni orto possa produrre ortaggi per un valore annuo di circa 1200 euro. Il progetto, che interessa una superficie di circa 5.000 mq, ha un importo di 170mila euro. Entro la fine dell’anno si dovrebbero concludere le procedure per l’affidamento dei lavori, in modo da partire con le opere nei primi mesi del 2014. I nuovi orti dovrebbero essere pronti per la semina estiva.

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