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Cronaca

"Acido al volto mentre svuotavo un bidone": la testimonianza dell'operatore porta a porta

Il lavoratore, vittima di un incidente sul lavoro, lancia un grido d'allarme: "Gli utenti non conferiscono in modo corretto i rifiuti"

Un episodio grave, che poteva avere conseguenze peggiori, la testimonianza arriva da un operatore della raccolta rifiuti 'porta a porta', che racconta il suo infortunio sul lavoro. L'acido lo ha raggiunto al volto e ha addirittura rischiato di perdere un occhio.

"Lavoro come autista nella raccolta differenziata-porta a porta - esordisce il lavoratore - per una azienda in sub-appalto del committente Hera, oltre ad essere attivista sindacale".

"Voglio informare - prosegue l'addetto al porta a porta - i cittadini sulla difficile condizione in cui come operatori del settore ci troviamo a lavorare. Grazie all'irresponsabilità di diversi utenti che non conferiscono i rifiuti in modo corretto sopratutto in alcune aree condominiali. Nei bidoni grigi dell'Rsu (rifiuti indifferenziati) vengono gettati ogni genere di materiali. Non solo organico, plastica, carta e vetro. Ma anche oli, solventi, vernici, pannoloni, amianto, polveri (spesso di difficile classificazione), e vari liquidi acidi".

Il lavoratore lancia un grido d'allarme per lui e per gli altri addetti alla raccolta: "Tutti i giorni siamo a contatto con queste sostanze indirettamente respirandone i vapori, i gas e a volte, purtroppo, venendo investiti direttamente da getti di liquidi biologici e chimici".

Da ultimo un grave episodio che gli ha causato un infortunio sul lavoro, capitato mercoledì 3 aprile. "Dopo aver svuotato un bidone di Rsu di un condominio di via Lucania, sono stato 'irrorato' da un getto consistente di acido solforico contenuto in una batteria o una latta che dopo essere stata schiacciata dal compattatote del camion ha sprigionato il contenuto".

"Sono stato investito dall'acido al volto, ho rischiato di perdere un occhio, e alle braccia con conseguenti ustioni. Gli indumenti da lavoro bucati come se mi avessero sparato con un fucile a pallettoni".

Una testimonianza che ha un obiettivo ben preciso: "Chi ha queste cattive abitudini si deve rendere conto delle gravi conseguenze che tali comportamenti possano avere sui lavoratori addetti alla raccolta; e che quello accaduto al sottoscritto non debba accadere ad altri colleghi".

L'operatore denuncia inoltre la scarsità dei controlli in merito al non corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti: "Hera in qualità di ente gestore e committente , sempre a mio parere, non ha esercitato i controlli quantitativamente necessari rispetto a questi comportamenti che in alcuni casi diventano molto gravi. Credo che l'azienda avrebbe dovuto potenziare i controlli magari con nuove assunzioni di ispettori ambientali o gestire ,quanto meno, il personale attuale con maggiore efficienza".

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