rotate-mobile
Cronaca Centro  / Piazza Mario Guidazzi, 8

Mattarella a Cesena per il Macfrut, l'emozione del sindaco: "Nei campi la nostra città si è emancipata dalla miseria"

Il Bonci è quello delle grandi occasioni, e la fibrillazione sale col passare dei minuti, fino all'arrivo del Presidente della Repubblica, accolto da un lungo applauso e da calorose strette di mano. Il sindaco ripercorre la vocazione agricola di Cesena

Applausi, sorrisi, strette di mano, scorre via una giornata piena di emozioni accompagnata dal garbo e dalla consueta pacatezza di Sergio Mattarella. L'atterraggio all'aeroporto di Forlì, alle 11 l'arrivo in Piazza della Libertà a Cesena dove ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella c'è un Macfrut in miniatura, in attesa all'esterno del Bonci tanti studenti festanti.

Mattarella omaggia una delle "capitali" dell'agro-alimentare

Ma c'è anche una leggera pioggerellina che accompagnerà tutta la giornata cesenate del Capo dello Stato, una visita istituzionale che non tradisce assolutamente le attese. Una città vestita a festa, con un abito tricolore, ha fatto da cornice alla tanto attesa visita di Sergio Mattarella a Cesena. Centro "blindato" con le auto off limits a partire da Porta Santi, ma il cuore delle misure di sicurezza è stato senza dubbio all'esterno del Teatro Bonci ed in Piazza della Libertà, le prime due tappe del Presidente che ha chiuso la sua giornata cesenate alla Biblioteca Malatestiana. 

"Presidente, Presidente", la calda accoglienza di Cesena a Mattarella

Il Bonci è quello delle grandi occasioni, e la fibrillazione sale col passare dei minuti, fino all'arrivo, alle 11,30, del Presidente della Repubblica, accolto da un lungo applauso e da calorose strette di mano. L'inno di Mameli eseguito sul palco del teatro, precede un altro applauso della platea. Difficile citare tutte le autorità civili, militari e religiose presenti per questo evento storico per la città di Cesena. In prima fila il Vescovo Douglas Regattieri. Tanti i sindaci presenti, tra gli altri, Marco Baccini (Bagno di Romagna), Matteo Gozzoli (Cesenatico), Monica Rossi (Mercato Saraceno), Filippo Giovannini (Savignano), Enrico Cangini (Sarsina) ed Enrico Salvi (Verghereto). Presenti anche i sindaci di Forlì, Ravenna e Rimini. Non poteva mancare il consigliere regionale Massimo Bulbi, presente anche la consigliera regionale Lia Montalti, l'ex sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il Presidente della Camera di Commercio della Romagna Carlo Battistini, ovviamente Renzo Piraccini (Presidente di Macfrut). La visita istituzionale del Presidente della Repubblica è proprio in onore dei 40 anni della Fiera internazionale dell'ortofrutta nata a Cesena. Mattarella si posiziona in prima fila, alla sua destra il Presidente della Regione Bonaccini, il sindaco Lattuca, il senatore del M5S Croatti e l'ex sindaco di Rimini Gnassi.

VIDEO - L'atterraggio al Ridolfi di Mattarella

Il Vescovo saluta il Capo dello Stato

A rompere il  ghiaccio ci pensa il sindaco Enzo Lattuca con un intervento molto significativo che ripercorre la vocazione agricola della città. Subito un ringraziamento a Mattarella per "una giornata storica per Cesena, la cornice del Teatro Bonci rende questo evento ancora più emozionante, il nostro teatro ha un'acustica eccezionale", sottolinea Lattuca.

Poi il ricordo del grande tenore Alessandro Bonci: "Dal 1927, cioè dal momento del suo ritiro dalle scene, questo teatro è stato intitolato a questo personaggio illustre della nostra città. Oggi Cesena si è vestita a festa per un'accoglienza tricolore. Forse ci aspettavamo un pochino più di sole, ma sappiamo quanto la pioggia sia per gli agricoltori una manna dal cielo". "Macfrut - afferma il sindaco - rappresenta le radici della nostra città. Otto anni fa c'è stata una svolta, la scelta coraggiosa di spostare la Fiera da Cesena a Rimini. E dopo le iniziali polemiche possiamo dire che è stata una scommessa vinta, perché è stata scelta la vetrina migliore presente sul territorio".

VIDEO - Il discorso del Presidente Mattarella

Poi il sindaco ricorda pezzi di storia di questa città: "il duro lavoro nei campi, la battaglia per superare la mezzadria. Il settore ortofrutticolo è quello che ha permesso a Cesena di emanciparsi dalla miseria. Questo settore è una locomotiva di lavoratori. Le nostre imprese dell'agro-industria sono leader a livello nazionale". Poi un lungo applauso quando Lattuca parla con veemenza della manodopera straniera: "Non ci stanno sostituendo - l'arringa - ci stanno aiutando a crescere, e noi attraverso il lavoro dobbiamo garantirgli una esistenza libera e dignitosa. La terra a chi la lavora è stato uno slogan storico, la casa a chi lavora, questo deve essere oggi il nostro imperativo. Grazie Presidente da parte di una città aperta e solidale".

L'ultima tappa alla Malatestiana

Dopo un lungo applauso a prendere la parola è il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ricorda subito: "Caro Presidente, ci siamo visti a Reggio Emilia in occasione della Festa dei Lavoratori, ed è sempre un onore poterla ricevere". Bonaccini sottolinea come l'agro-alimentare faccia la parte del leone dal punto di vista dell'export, "tanto da diventare un brand turistico". 

Stefano Bonaccini-3

"Il coraggio degli allora sindaci Gnassi e Lucchi con lo spostamento di Macfrut da Cesena a Rimini ha portato questa fiera a triplicare le entrate. Questo è un esempio di come i campanili non debbano rappresentare un freno, l'aggregazione valorizza tutto il territorio". Poi non poteva mancare l'accenno ai grandi problemi che affliggono gli agricoltori: "le gelate tardive, le grandinate, i cambiamenti climatici, in particolare la siccità. Il settore va rilanciato attraverso la ricerca e la nostra Regione ha investito 700 milioni di euro". Poi Bonaccini ricorda "i 913 milioni di euro del fondo per lo sviluppo rurale da qui al 2027". C'è l'affondo sul Pnrr: "Non ci lamentiamo che i soldi sono troppi, pensiamo a spenderli bene.. e quelle parti che non possono essere spese, vengano messe a disposizione delle imprese che ne hanno bisogno". Giovanni Molari, Rettore dell'Università Alma Mater Studiorum nel suo intervento ha voluto sottolineare "la dinamicità della sede di Cesena all'interno del Multicampus romagnolo. Una sede in cui le radici si mescolano alla modernità e alla capacità di innovare. Proprio come Macfrut che negli anni è stato capace di crescere, innovarsi e diventare internazionale".

La visita di Mattarella: lo scambio dei doni

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mattarella a Cesena per il Macfrut, l'emozione del sindaco: "Nei campi la nostra città si è emancipata dalla miseria"

CesenaToday è in caricamento