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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mascherina obbligatoria anche all'aperto, ma ci sono deroghe. Multe fino a 1000 euro

Il governo si appresta col nuovo dpcm a sancire l'obbligo di mascherina anche all'aperto. Protezione individuale che quindi dovrà essere sempre a portata ma saranno fissate delle deroghe

Il Governo guidato da Giuseppe Conte si appresta col nuovo dpcm a sancire l'obbligo di mascherina anche all'aperto. Protezione individuale che quindi dovrà essere sempre a portata ma saranno fissate delle deroghe.

L'obiettivo è circoscrivere i focolai e limitare l'avanzata dei contagi, cresciuti nelle ultime settimane. Sarà obbligatorio quindi indossare la mascherina quando ad esempio ci trova "in prossimità di altre persone non conviventi". Non deve essere portata ad esempio quando si fa jogging o quando si passeggia in luoghi isolati.

Il testo del nuovo decreto

Non deve essere indossata se si va in auto o in moto con i congiunti, come non è obbligatorio metterla quando si va in bicicletta. Resta confermata la regola per l’utilizzo nei luoghi al chiuso: si deve tenere quando si entra nei negozi, al ristorante e quando ci si allontana dal tavolo. Vengono fatti salvi "i protocolli anti contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande". Si deve indossare sui mezzi pubblici, in treno e in aereo. Chi non rispetta le prescrizioni rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l'arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un'ammenda da 500 a 5.000 euro

Restano le norme anti contagio in vigore fin dall'inizio della pandemia: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani, obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre. Con la proroga dello stato di emergenza resta anche l'incentivo allo smart working per tutti i lavori che possano applicarlo. Resta l'obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all'aperto.

 Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di "ampliative", quindi più permissive, solo nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico. In ogni caso le Regioni devono "informare contestualmente il ministero della Salute". Si allarga inoltre la lista dei Paesi per cui sarà obbligatorio fare il tampone quando si rientra in Italia: a Malta, Spagna e alcune aree della Francia, Parigi compresa, si aggiungono Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Croazia e Repubblica Ceca.

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