Mareggiata a Cesenatico, il conto è di 6,8 milioni. Danni in 250 tra bagni e negozi
Ammonta a 6,8 milioni di euro il bilancio provvisorio dei danni causati dall'improvvisa mareggiata sospinta fino al cuore di Cesenatico dal fortissimo vento di bora nella notte tra lunedì e martedì scorso
Ammonta a 6,8 milioni di euro il bilancio provvisorio dei danni causati dall'improvvisa mareggiata sospinta fino al cuore di Cesenatico dal fortissimo vento di bora nella notte tra lunedì e martedì scorso. La richiesta formale del riconoscimento dello stato di calamità naturale, con la prima quantificazione dei danni, è partita nel pomeriggio di giovedì alla volta dell'Agenzia Regionale della Protezione Civile, che dovrà a sua volta istruire la richiesta a Roma.
E' bene precisare che questi soldi ancora non sono stati stanziati - trattandosi solo di una richiesta - e anche in caso di stanziamento totale o parziale della somma quantificata, chi ha avuto dei danni dovrà fare un'apposita domanda per dettagliare e documentare il danno. Il Comune ha stilato anche un elenco di massima dei danneggiati: si tratta di una cinquantina di privati, tra titolari di esercizi commerciali e abitazioni private lungo il portocanale in centro e circa 200 stabilimenti balneari. Altri danni sono stati riportati dal Mercato Ittico. Sul fronte dei danni ai beni pubblici, ci sono principalmente quelli causati alle assi di legno della Vena Mazzarini, alle strade e alla segnaletica, ma soprattutto i danni dovuti all'erosione della spiaggia, che renderà necessario un costoso ripascimento.
A stilare l'elenco aggiornato è il sindaco di Cesenatico Roberto Buda: “Circa la metà dei danni sono stati causati a strutture private, (imbiancatura dei muri, pulizie, elettrodomestici e frigoriferi danneggiati, suppellettili), mentre l'altra metà a quelle pubbliche, tra queste ultime parliamo soprattutto dell'erosione dell'arenile”.
