Manufatto del Rotary alla rotonda di Diegaro, scatta la protesta

Una protesta contro l’opera rappresentativa del Rotary, da realizzare nella rotonda di Diegaro, è stata inscenata con l’esposizione di due striscioni, domenica nell’area in cui dovrà sorgere il manufatto, vale a dire nella nuova rotonda “Paul Harris” all’intersezione tra la via Emilia e lo svincolo per l’E45.  Quattro persone (che si firmano come “Comitato Fermiamo l’Ecomostro di Diegaro” ) hanno srotolato gli striscioni contro il progetto e il sindaco Paolo Lucchi.

Giovedì scorso sono iniziati i lavori per realizzare il progetto di 4 grandi muri in cemento armato altri 4 metri e spessi 60 centimetri e la grande ruota del Rotary Club nella Rotonda Harris a Diegaro di Cesena. “Ogni cosa sta avvenendo nel pieno anonimato, senza nessun tipo di cartello e nessuna indicazione di cosa stia avvenendo e ad opera di chi. Giovani privi di alcun segno di riconoscimento hanno interrotto il traffico per consentire che camion anonimi scaricassero un gran quantitativo di terra e trattori/ruspe spianassero la terra su tutta la rotonda. È possibile fare questo tipo di lavori con queste modalità?”, è la domanda contenuta in una nota.

Il “Comitato Fermiamo l’Ecomostro di Diegaro” (di cui però non viene fornita dalla nota di presentazione né l’indicazione di un referente, né il numero di aderenti)  è intervenuto e domenica dalle 8 alle 11 ha esposto sulla rotonda due striscioni che mettono in discussione la scelta di fare questi lavori. Per lunedì è prevista la prosecuzione della protesta dalle 7,45 davanti al Comune di Cesena e dalle 8,45 intorno alla Rotonda Harris, anche allo scopo di informare chi non sa ancora nulla di questo progetto. In una nota il Comitato Lupa (che si è battuto contro un insediamento produttivo sempre a Diegaro) dichiara la propria totale estraneità a questa protesta.