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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Manifestazione no green pass in stazione, forze dell'ordine schierate in forze per la regolarità dei treni

La protesta è stata organizzata dai "no vax" attraverso un tam-tam su Telegram , in concomitanza con l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass anche per aerei e treni a lunga percorrenza

Massimo dispiegamento di forze dell'ordine in difesa delle stazioni ferroviarie di Forlì e di Cesena. La Digos della Questura di Forlì ha già preparato il dispositivo per garantire mercoledì la sicurezza e la fruibilità dei servizi di trasporto ferroviario dopo l'annuncio di manifestazioni 'No green pass' in 54 stazioni italiane, tra cui appunto Forlì e Cesena. La protesta è stata organizzata dai "no vax" attraverso un tam-tam su Telegram , in concomitanza con l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass anche per aerei e treni a lunga percorrenza. I dissidenti del certificato verde si sono dati appuntamento per le 14.30 fino a sera.

Le due manifestazioni previste a Forlì e a Cesena non risultano autorizzate, in quanto non è arrivata alcuna comunicazione in Questura. Tuttavia, come altre volte in precedenza, questo non farà venire meno il dispositivo di sicurezza che, da quanto trapela, sarà disposto in modo massiccio ad impedire con tutti i mezzi l'accesso nelle stazioni ai partecipanti, per prevenire eventuali blocchi alla circolazione ferroviaria, oltre che l'incolumità dei viaggiatori e degli stessi contestatori. In caso di azioni dimostrative all'interno della stazione d'altra parte si rischiano denunce per interruzione di pubblico servizio, e nei casi più gravi per attentato alla sicurezza dei trasporti. 

A Forlì il popolo 'No green pass' ha già incassato circa una ventina di denunce per le manifestazioni che si tengono ogni sabato da inizio luglio per quanto riguarda la manifestazione non autorizzata. Solo l'ultimo evento che si è tenuto di queste manifestazioni, sabato scorso, ha seguito l'iter di legge, con la regolare comunicazione alla Questura e si è svolto secondo i crismi di legge.

Nel frattempo Trenitalia ha già iniziato ad avvertire i viaggiatori, diffondendo nelle stazioni gli annunci che dal primo settembre per viaggiare sui treni Av, Intercity e Intercity notte serve avere il Green pass e che occorre esibirlo insieme al biglietto. Chi non lo ha, sarà invitato a scendere alla prima stazione utile, e dovrà spostarsi in uno spazio isolato sul treno. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi. Multa da 400 a mille euro per chi sarà sorpreso senza. 

In annunci anonimi su Telegram circola il piano dei "no green pass" per bloccare i treni. L'appuntamento è stato dato a tutti nella chat 'Basta dittatura' su Telegram per il blocco contro il "passaporto schiavitù": "Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!". Questo l'imperativo che si legge nella chat 'Basta dittatura' su Telegram.

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