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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Primo arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia: ubriaco ha aggredito la compagna

Gli agenti del locale Commissariato di Polizia sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 113 da parte dei vicini, che avevano segnalato una violenta lite domestica in corso

Per la prima volta nella provincia di Forlì-Cesena sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia in flagranza di reato. L'episodio si è consumato nella nottata tra venerdì e sabato in un'abitazione a Cesena. La vittima è una cesenate di 22 anni, aggredita dal compagno 25enne, anche lui del posto. Il tutto si è verificato dopo una cena a casa di amici. Il ragazzo, tornato a casa completamente ubriaco, improvvisamente a discutere animatamente con la compagna, fino ad alzarle contro le mani.

L'INTERVENTO - Gli agenti del locale Commissariato di Polizia sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 113 da parte dei vicini, che avevano segnalato una violenta lite domestica in corso. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno trovato il 25enne impugnare una sedia. I due sono fidanzati da circa cinque anni e hanno un bambino di due anni. La piccola non era in casa in quel momento, perchè in casa di familiari. Secondo quanto appurato dagli investigatori, non era la prima violenta discussione tra i due, sempre innescata per colpa dell'alcol. In passato la donna aveva trovato aiuto negli amici.

LA LEGGE - Come previsto dalla legge del 15 ottobre 2013 contro le violenze di genere (che mira a rendere più incisivi gli strumenti della repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking) il 25enne è stato arrestato in flagranza di reato. La donna è stata portata al pronto soccorso, dove i medici le hanno riscontrato lesioni guaribili in 8 giorni. Anche l'aggressore è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, perchè si era ferito dando un pugno ad una porta (4 giorni). Quando sono scattate le manette ai polsi aveva un tasso alcolemico di 2,6 grammi per litro. In passato era stato fermato per guida in stato d'ebbrezza e stupefacenti. Lunedì l'indagato è comparso davanti al giudice Luisa Del Bianco (pm Marilù Gattelli) per l'udienza di convalida dell'arresto. Ora è in carcere in attesa delle decisioni della magistratura. La legge prevede anche una riduzione di condanna per chi si sottopone a trattamenti di recupero.

NUMERO ATTIVO - Per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne, come ricordato dal dirigente del commissariato di Polizia di Cesena, Maria Rosaria Traino, dal 2006 il Dipartimento per le Pari Opportunità ha attivato il numero di pubblica utilità 1522, attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un'accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale.

Il servizio telefonico 1522 rappresenta lo snodo operativo delle attività di contrasto alla violenza di genere e stalking. Ponendosi alla base della metodologia del lavoro "di rete", assume il ruolo di strumento tecnico operativo di supporto alle azioni realizzate dalle reti antiviolenza locali, chiamate a contrastare il fenomeno della violenza di genere, garantendone, al contempo, i necessari raccordi tra le amministrazioni Centrali competenti nel campo giudiziario, sociale, sanitario, della sicurezza e dell'ordine pubblico.

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