
Foto Davide Sapone
Savio, sotto il Ponte Nuovo resta il pericoloso "tappo" di tronchi e rami
Il 5 marzo - all'indomani dell'ultima scarica di maltempo arrivata sulla Romagna - il sindaco ha preso carta e penna per chiedere il ripristino del normale deflusso d'acqua. Ma nessuno ha ancora fatto niente
Nonostante i solleciti del sindaco Paolo Lucchi al Servizio Tecnico di Bacino Romagna continua a rimanere critica la situazione del Savio all'altezza del Ponte Nuovo della via Emilia. Dopo che molti cittadini avevano segnalato al Comune la necessità di mettere in sicurezza il Savio e prevenire problemi con nuove ed eventuali ondate di piena, il 5 marzo – all'indomani dell'ultima scarica di maltempo arrivata sulla Romagna – il sindaco ha preso carta e penna per chiedere il ripristino del normale deflusso d'acqua.
Ma ad oggi ancora niente: il “tappo” costituito da tronchi e ramaglie, ormai fittamente intrecciati fino a costituire uno sbarramento sotto le arcate centrali del Ponte Nuovo, è ancora lì, senza che alcuno l'abbia rimosso, pur con l'acqua del Savio che è rientrata nei livelli abituali.
Il Sindaco Paolo Lucchi aveva scritto al Servizio Tecnico di Bacino Romagna, competente per la manutenzione dei corsi d’acqua e dunque anche per quel che riguarda il ‘tappo’ creatosi sotto il Ponte Nuovo. Nella sua comunicazione il Sindaco sottolinea la “necessità ed urgenza di rimuovere al più presto tale possibile situazione di pericolo” e segnala la disponibilità dell’Amministrazione comunale di Cesena a “fornire la massima collaborazione, anche attraverso le forze del Volontariato di Protezione Civile, al fine ultimo della salvaguardia della popolazione e tutela del territorio”. Ma nonostante la disponibilità, la diga in legno sotto il Ponte Nuovo resta lì, in gran parte accomulatasi con la piena del 6 febbraio, e quindi da oltre un mese.