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Cronaca

Malati di Alzheimer, il localizzatore Gps richiesto da tutta la Romagna

Il progetto del localizzatore Gps per i malati di Alzheimer promosso dalle Associazioni Caima e Penelope Emilia-Romagna è andato a ruba e venerdì scorso è stato consegnato l’ultimo apparecchio gratuito a disposizione

Il progetto del localizzatore Gps per i malati di Alzheimer promosso dalle Associazioni Caima e Penelope Emilia-Romagna è andato a ruba e venerdì scorso è stato consegnato l’ultimo apparecchio gratuito a disposizione. Sono pervenute tante richieste da Cesena, ma anche richieste di informazioni da numerosi familiari fuori provincia (Bologna, Carpi, Ferrara, Modena) e da altre regioni (Lombardia, Lazio, Puglia) che hanno trovato nel GPS, forse, una soluzione ad uno dei loro problemi: perdere il malato di Alzheimer.

Il progetto è nato nel 2010 da Penelope e da Caima, con la collaborazione del Comune di Cesena e il patrocinio dell’AUSL di Cesena e nel 2012 la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e la Fondazione Romagna Solidale si sono unite per dotare le Associazioni di 15 geolocalizzatori GPS della ditta Servim di Cesena, in comodato d’uso gratuito e con il canone gratuito fino a Novembre 2013. In 5 mesi le Associazioni sono state avvicinate da decine di familiari, curiosi, bisognosi, ma anche coraggiosi nel voler sperimentare e ricevere informazioni su questa nuova tecnologia.

“Gli apparecchi GPS stanno dando i loro frutti - spiega Elisa Turci, psicologa di Caima - i famigliari sono più tranquilli e sanno di poter costantemente monitorare il malato in difficoltà. L’ultimo apparecchio è stato dato alla figlia di una signora malata di Demenza con il desiderio di voler continuare a vivere da sola e di condurre una vita indipendente. In questo periodo siamo stati contattati principalmente dai figli degli ammalati, più vicini alle nuove tecnologie, ma l’apparecchio è talmente elementare da poter essere usato anche da persone anziane e meno esperte:  deve essere solo messo in carica una volta al giorno, come un telefono cellulare, poi fa tutto da solo, in costante collegamento, 24 ore su 24, con la Centrale Operativa della Servim. Purtroppo gli apparecchi gratuiti da venerdì sono terminati e nella stessa giornata sono pervenute le domande da altre 2 famiglie in difficoltà”.

Mercoledì le Associazioni Caima e Penelope Emilia Romagna parteciperanno ad un Tavolo Tecnico a Bologna, presso la Regione Emilia-Romagna, per discutere il progetto su più vasta scala, avvalendosi anche dell’appoggio di Alzheimer Emilia Romagna, che racchiude 11 associazioni di categoria regionali. Lo scopo ultimo delle Associazioni è che lo strumento possa diventare un ausilio per la non autosufficienza riconosciuto a tutti gli effetti, così da aiutare sempre più famiglie in difficoltà.

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