“Ma che Natale”, il videoclip ironico sul 2020 italiano di due compagnie teatrali
“Ma che Natale” è un videoclip dal sapore ironico e dal ritornello orecchiabile che racconta le situazioni che gli italiani hanno vissuto e stanno vivendo a causa della pandemia"
“Il 2020 ha portato nelle nostre vite alcune gioie e sicuramente non pochi dolori. Abbiamo vissuto tutti momenti difficili. Ma se è vero che c’è sempre un buon motivo per sorridere, noi abbiamo voluto trovarlo anche questa volta”. È con queste parole che l’associazione culturale ravennate Siamoseri presenta il suo ultimo progetto artistico sviluppato assieme alla compagnia teatrale cesenate AlterEgo.
“Ma che Natale” è un videoclip dal sapore ironico e dal ritornello orecchiabile che racconta le situazioni che gli italiani hanno vissuto e stanno vivendo a causa della pandemia e raccoglie tutti i principali luoghi comuni e i cliché che si sono venuti a creare in questo strano 2020.
Già in primavera, durante il lockdown, le due compagnie avevano proposto sui loro canali social contenuti divertenti e spensierati che talvolta prendevano spunto dalla realtà paradossale che si stava vivendo. “Cercare il lato ironico della situazione ci aveva aiutati a sopportare meglio le difficoltà causate dall’emergenza Covid-19 in atto – dichiara Matteo Dalmonte, ideatore del progetto - Per questo in autunno abbiamo deciso di creare un videpclip ironico che potesse regalare un sorriso a tutte le persone, aiutandole a sdrammatizzare, per quanto possibile, i problemi indubbiamente molto seri che la nostra società sta affrontando”.
La canzone “Ma che Natale” è stata scritta e composta da Matteo Dalmonte, cantata e recitata dai membri delle compagnie teatrali Siamoseri e AlterEgo e rappata da Andrea Chioetto. Regia e post produzione del videoclip sono stati curati sempre da Matteo Dalmonte, mentre le singole scene sono state registrate dai membri delle compagnie con i mezzi a loro disposizione.
“La nostra speranza è quella di riuscire a diffondere un po’ di leggerezza e magari strappare qualche sorriso in questo complicato e triste momento, proprio come facevamo quando ancora potevamo salire sul palco”.