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Cronaca Roncofreddo

Trenta pecore sbranate dai lupi: "Abbiamo paura anche per la nostra sicurezza"

L'inquietante episodio è accaduto in un'azienda agricola di Roncofreddo: "Oltre al danno economico, tanto spavento"

Roncofreddo è stato teatro di un episodio davvero molto cruento. Una trentina di pecore sono state letteralmente sbranate da un branco di lupi. Le foto sono eloquenti, la ferocia dei lupi non ha risparmiato neanche un pastore maremmano.

E' accaduto precisamente nell'azienda agricola "Il Pastorello" di Ciola Araldi: "E' assurdo che nel 2019 accada una cosa del genere - fanno sapere dall'azienda ancora sotto choc - mettiamo subito in chiaro che si è trattato di un branco di lupi, e non di cani selvatici. Qui i lupi ci sono sempre stati, ne abbiamo avvistati diversi in passato, e sono in aumento".

L'episodio è accaduto nella notte tra il 17 e il 18 giugno nell'azienda specializzata in produzione di latticini. Ora è il momento della conta dei danni ma non solo. "Oltre al danno economico, che è ingente, c'è tanto spavento e preoccupazione per la nostra sicurezza. I lupi potrebbero attaccare anche le persone. E' giusto che questi animali siano tutelati e rispettati, ma non si può mettere a rischio la sicurezza dell'uomo".

Oltre 30 pecore sbranate dai lupi

"Da ultimo - conclude l'azienda - ci saranno da affrontare i costi per lo smaltimento delle carcasse, ma quello che ci preoccupa di più sono i danni al nostro allevamento e alla nostra produzione".

Non è certo il primo episodio di attacchi dei lupi nella collina cesenate, ne sanno qualcosa a Montiano. Le guardie ecologiche volontarie di Cesena, hanno sottolineato come sia "difficoltoso e inutile effettuare un censimento dei lupi". La Lega invece ha chiesto senza mezzi termini "metodi di abbattimento selettivi per contrastare l’avanzata di questa specie nelle nostre valli. Far finta che l’emergenza non esista non aiuta di certo a risolverla".

Le invasioni di lupi non risparmiano nenache il forlivese dove il mondo degli agricoltori ha lanciato il grido d'allarme per "la presenza di lupi in zone antropizzate e non solo nelle aree di montagna, arrivando alle porte della città". "Il lupo si può spingere a valle, fino ad arrivare alla città - hanno più volte evidenziato i carabinieri forestali - questo avviene inseguendo le sue prede".

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