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Cronaca

Campus di Cesena e immatricolazioni, Margara: "Nostri corsi a numero programmato"

Luciano Margara, coordinatore del Campus di Cesena, commenta così i dati relativi alle immatricolazioni dell’università di Bologna, che hanno visto una flessione dell'1,7 dei laureandi, 25 studenti in meno su circa 1400.

"Lo stato di salute di una Università, non si misura in chilogrammi di studenti al metro quadro, bensì in termini di qualità della didattica e della ricerca. Non solo, la qualità di una Università si misura anche dalla capacità dei propri laureati di trovare velocemente un posto di lavoro di qualità che dia a loro e alle loro famiglie un futuro sereno". Luciano Margara, coordinatore del Campus di Cesena, commenta così i dati relativi alle immatricolazioni dell’università di Bologna, che hanno visto una flessione dell'1,7% dei laureandi, 25 studenti in meno su circa 1400.

Illustra Margara: "I nostri corsi di Laurea più numerosi sono a “numero programmato”, ciò significa che viene fissato a priori un numero massimo di studenti che possono frequentare un determinato corso. Il numero di matricole non corrisponde al numero di studenti in aula in quanto il numero di studenti che frequentano un corso include, ad esempio, anche studenti che si trasferiscono da altri corsi o da altre sedi universitarie".

Il direttore del campus cita come esempio il corso di Laurea in Psicologia (Scienze e Tecniche Psicologiche per essere precisi), che ha un numero programmato di 300 studenti: il corso, specifica, "riceve più di mille domande di iscrizione ogni anno e quindi ha sempre e comunque in aula 300 studenti. Qualora vi fossero 15 trasferimenti da “fuori”, risulterebbero però immatricolati 285 studenti e quindi potremmo registrare un calo di immatricolati (e non di studenti frequentanti) anche del 5%. Questa è solo una delle complessità delle quali dobbiamo tener conto nel valutare l’andamento delle iscrizioni.  Da queste considerazioni risulta chiaro che il dato numerico che meglio misura l’attrattività di un corso di Laurea non sia tanto il numero di immatricolati, bensì il numero di domande di iscrizione che ogni corso di laurea riceve. Per fortuna quello è un dato per noi sempre molto positivo".

"Vi sono poi alcuni corsi di Laurea che non hanno un numero programmato, ma prevedono un esame di “idoneità”, se questi corsi registrano un aumento o una diminuzione degli iscritti ciò dipende dalla qualità degli studenti che fanno domanda di iscrizione e dalla difficoltà dell’esame di ammissione - aggiunge Margara -. In un momento nel quale trovare un posto di lavoro può risultare difficile, alzare la qualità media dei nostri studenti credo che sia una politica ragionevole. Questo è il caso ad esempio delle Lauree Magistrali in Psicologia (ne abbiamo ben 5) che quest’anno pur ricevendo più di 900 domande, hanno visto immatricolare 223 studenti, 51 in meno rispetto all’anno precedente. I nostri corsi di Psicologia, che da 8 anni consecutivi risultano essere secondo tutte le classifiche i migliori a livello nazionale, evidentemente hanno adottato una politica marcata di ulteriore innalzamento della loro qualità".

Conclude il coordinatore del Campus: "Lo stato di salute di una Università, non si misura in chilogrammi di studenti al metro quadro, bensì in termini di qualità della didattica e della ricerca. Non solo, la qualità di una Università si misura anche dalla capacità dei propri laureati di trovare velocemente un posto di lavoro di qualità che dia a loro e alle loro famiglie un futuro sereno.  Su questo, l’università di Bologna e in particolare il Campus di Cesena non temono confronti".

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