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Cronaca Gatteo

Licenziati Brt, il Comitato: "Non si accettano elemosine, la 'battaglia' continua"

Il Comitato di sostegno ai lavoratori: "Non vi è alcuna volontà da parte dell’azienda di reintegrare i lavoratori ingiustamente licenziati"

L'incontro molto atteso in Prefettura ha registrato come sottolineato dal sindacato Sol Cobas "un nulla di fatto". Resta aperta la questione spinosa dei 16 lavoratori licenziati alla Brt di Gatteo.

"A seguito dello sciopero di fronte ai cancelli della BRT di Gatteo del 23 ottobre, durato quasi 6 ore, - sottolinea il comitato di sostegno ai lavoratori - si è riusciti ad ottenere per il 4 novembre un incontro alla Prefettura di Forlì-Cesena tra la delegazione sindacale di Sol Cobas e i vertici di Brt e Di Logistica. La richiesta dell’incontro è stata avanzata dalla cooperativa, la quale ha posto sul tavolo come unica possibilità un incentivo economico come buona uscita per ogni lavoratore". 

"Non vi è alcuna volontà da parte dell’azienda di reintegrare i lavoratori ingiustamente licenziati e per i quali si è scioperato e manifestato al fine di ottenere la riassunzione. Ai lavoratori non interessano le elemosina: vogliamo il diritto di lavorare e non come schiavi. Questo è stato ribadito in Prefettura da Sol Cobas, il quale ha richiesto di formalizzare l’offerta e di scoprire le carte sulla cifra che l’azienda è disposta a versare: non si accettano le briciole".

Il comitato annuncia che la 'battaglia' prosegue con un presidio martedì 12 novembre davanti alla sede di USB di Via Orsini 39 a Cesena Alle ore 21 "per aggiornarci ed organizzarci per continuare la lotta".

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