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Cronaca

Finanziaria 2015, per il Comune di Cesena significa l'azzeramento dei trasferimenti statali

Il Sindaco Paolo Lucchi e Vicesindaco Carlo Battistini tracciano un primo quadro delle ripercussioni che la Legge di Stabilità 2015 potrà avere per il bilancio del Comune di Cesena. In particolare la spending review sui Comuni si tradurrà in un calo di circa 3 milioni della somma assegnata

Il Sindaco Paolo Lucchi e Vicesindaco Carlo Battistini tracciano un primo quadro delle ripercussioni che la Legge di Stabilità 2015 potrà avere per il bilancio del Comune di Cesena. In particolare la spending review sui Comuni si tradurrà in un calo di circa 3 milioni della somma assegnata, facendo scendere a 9,4 milioni di euro i trasferimenti del Fondo di solidarietà comunale. E visto che il Cesena contribuisce a questo fondo con i 9,2 milioni incassati con l’Imu, il risultato finale potrebbe essere quello di una totale autosufficienza fiscale. In altre parole il Comune potrebbe spendere solo le risorse che riceverà dai cittadini.

Dicono i due amministratori: “Oggi è anche il giorno in cui abbiamo potuto leggere le informazioni relative alla approvazione, nel Consiglio dei Ministri di ieri, della prima Legge di Stabilità del Governo Renzi, per il 2015. La manovra, che vale 36 miliardi di euro, ha concentrato l’attenzione sul taglio delle tasse e sulla riduzione della spesa pubblica, con la finalità anticiclica di contrastare la crisi e di riuscire a dare un impulso vero per ottenere una ripresa. In essa non vi sono, come speravamo, le norme sulla riduzione delle partecipate locali né interventi sul sistema dei tributi locali (IMU e TASI), lasciate alla definizione di nuovi decreti o emendamenti da introdurre nel percorso parlamentare della Legge”.

In particolare per i Comuni è prevista una spending review di 1,2 miliardi di euro su un totale di 15 miliardi di tagli relativi all’intera pubblica amministrazione. Per il Comune di Cesena ciò significa una riduzione attesa di quasi 3 milioni di euro, con un Fondo di Solidarietà Comunale che quindi potrebbe ridursi presuntivamente a circa 9,4 milioni di euro; poiché il Comune contribuisce ad alimentare questo fondo con 9,2 milioni di IMU, si avrebbe dunque un quasi totale azzeramento della quota statale. Ciò significa, in sintesi, che il nostro Comune raggiungerebbe una totale autosufficienza fiscale, spendendo quindi soltanto le risorse che riceverà dai cittadini cesenati.

Contemporaneamente la manovra include anche un bonus di 1 miliardo di euro sul patto di stabilità 2015 che, pur con le nuove regole di contabilità pubblica da valutare, potrebbe confermare per Cesena, analogamente a quanto avvenuto nel 2014, un allentamento di circa 900.000 euro sulla possibilità di pagamenti per le opere pubbliche previste nel piano investimenti. Commenta il sindaco: “Ciò significa che nel 2015 potremo pagare circa 10 milioni di euro per le manutenzioni, le scuole, le strade e le opere pubbliche in corso di realizzazione”.

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