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Cronaca

Vaccini, il sindaco appoggia la nuova legge regionale: "Bene l'obbligo per l’ingresso al nido"

"Cari genitori cesenati - è l'appello degli amministratori - non sottovalutate l'importanza dei vaccini, non prendete tempo e decidete senza tentennamenti di rivolgervi al servizio sanitario"

I dati riferiti alle vaccinazioni infantili in Emilia-Romagna non sono positivi. La media regionale dei bambini vaccinati è scesa negli ultimi anni al 93.5%, con picchi molto inferiori in alcune zone della Romagna (in particolare nel riminese). Come spesso ribadito dal Ministero della Salute e dal servizio sanitario regionale, quando la copertura è inferiore al 95%, non si può essere certi che non vi saranno nuovi ammalati. Ed è facilmente comprensibile come, in questa situazione, a correre i rischi più grandi siano innanzitutto i bambini che vivono in comunità. In particolare, i bambini già fragili che per serie ragioni di salute – e non per scelta dei genitori - non possono sopportare le vaccinazioni. L’amministrazione comunale di Cesena, ad un anno dal precedente appello, torna ad invitare con forza i genitori a vaccinare i bambini, informandosi con accuratezza, evitando di documentarsi esclusivamente attraverso le informazioni in rete, ma rivolgendosi con fiducia ai pediatri di libera scelta e alla pediatria di comunità.

"Come diciamo da tempo - dichiarano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti - i vaccini sono una delle più grandi ed importanti conquiste dell’umanità, strumenti senza i quali non avremmo oggi quel benessere e quella sicurezza sanitaria che, per fortuna, possiamo invece garantire a tutti i nostri bambini. Non è un caso, a questo proposito, che proprio in questi giorni Flavia Bustreo, vice direttore generale Salute della Famiglia, delle donne e dei bambini dell'Oms, intervenendo alla 71esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, abbia ricordato come le vaccinazioni siano una priorità globale ed una responsabilità di tutti gli stati, per la salute per la salute delle donne, dei bambini e degli adolescenti. Siamo soddisfatti della mobilitazione che sta coinvolgendo verso questo importante tema tante mamme che stanno dalla parte del servizio sanitario e che hanno vaccinato i loro bambini, a cominciare da coloro che si stanno attivando attraverso la neocostituita associazione cesenate “IoVaccino”, nata dalla mobilitazione in rete lanciata un anno fa da Alice Pignatti a seguito della morte di una bimba a Bologna a causa della pertosse”.

“In questo momento - proseguono sindaco ed assessore - viviamo con preoccupazione la diminuzione del numero di bimbi vaccinati e apprendiamo con favore che sta arrivando a compimento l’iter di approvazione della legge regionale di riforma del sistema nidi, che, oltre ad introdurre importanti novità organizzative, prevede all’art. 5 l’obbligo vaccinale per tutti i bambini che accederanno al servizio a partire da settembre 2017”. Proprio giovedìmattina, infatti, si è tenuta a Bologna l’udienza conoscitiva, ovvero il confronto aperto sul testo della legge, che precede l’invio all’assemblea legislativa regionale per l’approvazione definitiva, prevista per il prossimo ottobre. "Cari genitori cesenati - concludono gli amministratori - non sottovalutate l’importanza dei vaccini, non prendete tempo e decidete senza tentennamenti di rivolgervi al servizio sanitario, compiendo un gesto di responsabilità per il bene dei vostri bambini e dei bambini che cresceranno giocando con loro".

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