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Cronaca San Mauro Pascoli

Le telecamere di TV2000 a San Mauro per raccontare il "Distretto della felicità"

“Ecco a voi il paese dove hanno fermato il tempo”, si apre così il reportage che coinvolge le aziende del calzaturiero

Le telecamere di TV2000 fanno rotta su San Mauro Pascoli. Il progetto ‘Distretto della felicità, che coinvolge le aziende del settore calzaturiero del Basso Rubicone, è stato infatti al centro di un ampio servizio a cura del programma “Questa è vita”, condotto da Arianna Ciampoli e Michele La Ginestra. “Ecco a voi il paese dove hanno fermato il tempo”: con queste parole si apre il reportage di TV2000 che, attraverso interviste a dipendenti e imprenditori, ha voluto approfondire il percorso di conciliazione di vita e lavoro portato avanti già da anni nel Comune romagnolo. Un percorso che ha deciso di mettere in primo piano la felicità del lavoratore, con migliori condizioni di welfare ed orari più flessibili. In studio l’attrice Lucia Mascino e Luca Piscaglia, titolare dell’omonimo studio di consulenza aziendale che, insieme alle amministrazioni comunali, ha dato avvio al progetto.

Dal 2014 ad oggi il ‘Distretto della felicità’ ha coinvolto una decina di aziende, circa 1.000 lavoratori e le organizzazioni sindacali. Ma i numeri sono destinati a crescere.  “Il progetto – spiega Luca Piscaglia, titolare dell’omonimo Studio – nasce per dare una risposta a una chiara criticità: la perdita di appeal delle nuove generazioni e delle donne al lavoro nelle imprese calzaturiere. Parliamo di un distretto all’avanguardia dal punto di vista dei prodotti e del marketing, con un volume di affari in crescita nei mercati stranieri, ma che da alcuni anni registrava una mancanza cronica di manodopera femminile e uno scarso ricambio generazionale, con un depauperamento di funzioni tipiche quali la cucitura e la finitura delle calzature”.

“Ci siamo chiesti: perché questo settore tende a respingere la manodopera femminile? La risposta è stata semplice - continua Piscaglia -. Il problema, infatti, risiedeva quasi interamente nella rigidità dell’orario di lavoro, basato su due turni. Un assetto che non si concilia con la vita delle famiglie, le quali hanno necessità di dedicare una parte della giornata ai propri figli, ma anche ad anziani e disabili, ritagliando degli spazi per il tempo libero e le attività extra lavorative. Compreso ciò, abbiamo intrapreso insieme alle aziende e all’amministrazione comunale di San Mauro un percorso per arrivare alla conciliazione del binomio vita - lavoro: le prime hanno avviato la revisione degli orari di lavoro in un’ottica di maggiore flessibilità, mentre la seconda ha modificato gli orari delle scuole primarie, nei servizi per gli anziani e ha favorito la modifica degli orari dei medici di base”.

Il progetto, nei mesi scorsi, si è classificato al primo posto (categoria enti locali e camere di commercio) nella quarta edizione del Premio ‘Innovatori responsabili’, organizzato dalla Regione Emilia – Romagna e ha vinto il Premio del Decennale Nazionale Città per la fraternità a Santa Maria Capua Vetere.

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