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Assenza di sicurezza e lavoro nero, cantieri edili nel mirino dell'Arma: fioccano denunce e multe

L’attività ispettiva, di natura sia ordinaria che tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Forlì-Cesena, con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Forlì, Cesena, Cesenatico e Meldola, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha intensificato i controlli nel settore edile. L’attività ispettiva, di natura sia ordinaria che tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

"Gli esiti delle verifiche svolte sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro come l'inadempimento degli obblighi formativi a carico dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria, omessa redazione del Piano Operativo di Sicurezza, omessa redazione del piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio, mancanza di protezioni verso il vuoto", viene spiegato da fonti investigative. 

Sono state controllate 40 imprese edili, individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Carabinieri del Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati.  Sono stati 86 i lavoratori identificati, di cui 10 sono risultati irregolari e 4 “in nero”. Sono state 30 le ditte per le quali sono state riscontrate irregolarità a conclusione delle verifiche ispettive. Sono state 8 le sospensioni dell’attività d’impresa adottate e 35 le violazioni in materia di sicurezza accertate. Complessivamente le sanzioni ammontano a circa 62mila euro. Le violazioni rilevate hanno comportato complessivamente il deferimento di 19 persone all’autorità giudiziaria.

"In generale le verifiche sono state indirizzate alla salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, con particolare attenzione alla prevenzione dei rischi di caduta dall’alto - spiegano fonti investigative -. A tal fine nella maggior parte dei cantieri è stato disposto il divieto di esecuzione dei lavori in quota e di utilizzo del ponteggio sino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed in particolar modo in 5 cantieri è stata disposta la totale sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori".

In particolare, nel controllo svolto in un cantiere edile di Cesena sono stati sanzionati e deferiti alla magistratura due titolari di imprese. Il primo per aver occupato “in nero” un lavoratore straniero, privo del permesso di soggiorno ed il secondo "per non aver assolto agli obblighi di formazione e per non aver adottato idonee misure atte a prevenire il pericolo di caduta dall’alto".

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