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Cronaca

Il viceministro d'Albania in visita al Laboratorio Unico della Romagna

La struttura, che riceve una media di 15000 campioni al giorno sui quali sono eseguiti circa 50.000 esami, è in grado di perseguire e assicurare la massima efficienza contenendo i costi operativi diretti e indiretti

Una delegazione del Ministero della Sanità d’Albania ha fatto visita giovedì mattina al Laboratorio Unico della Romagna, situato a Pievesestina di Cesena, individuato quale esempio di eccellenza di gestione unificata di attività laboratoristiche in ambito nazionale. La struttura, che riceve una media di 15000 campioni al giorno sui quali sono eseguiti circa 50.000 esami, è in grado di perseguire e assicurare la massima efficienza contenendo i costi operativi diretti e indiretti.

A partire dal 2009, la nuova rete di laboratori della Romagna, articolata sul modello Hub & Spoke, ha portato minori costi, rispetto all’assetto precedente, di circa 2.500.000 euro nel 2010, oltre 6.000.000 euro nell’anno 2011, e oltre 7.500.000 euro nell’anno 2012 al netto degli investimenti in tecnologie informatiche, strumentali, impiantistico-strutturali e professionali, che hanno completamente rinnovato e modernizzato l’intero sistema, oggi garanzia di qualità, equità e sicurezza a vantaggio di oltre un milione di abitanti.

La riorganizzazione della rete dei Laboratori ha consentito, inoltre, lo sviluppo di metodiche innovative di diagnostica in biologia molecolare e genetica medica, lo sviluppo delle attività di congelamento e conservazione di cellule staminali, nonché il potenziamento delle attività produttive della Banca della Cute della Regione Emilia-Romagna, attualmente ubicata presso il Centro Servizi di Pievesestina, che, oltre ad essere l’unico punto di riferimento per tutta la regione, fornisce cute anche ai centri specializzati di tutto il territorio nazionale che ne fanno richiesta.

La delegazione era composta dal vice ministro della Sanità d’Albania Klodian Rjepaj, dal Direttore dell’IT al Ministero della Sanità, Responsabile della Digitalizzazione dei processi di Check up Kreshnik Brasha, dal direttore del Servizio Primario, Fondo delle Assicurazioni Sanitarie, responsabile sulla formazione del pacchetto di Check up e del Monitoraggio di procedimento di base Aurel Voda.

Ad accogliere la delegazione Paolo Masperi, direttore del Centro Servizi di Pievesestina e Romolo Dorizzi, direttore di Corelab, che hanno illustrato il funzionamento e l’organizzazione della struttura, con particolare riguardo alla sua dotazione strumentale e alla correlata gestione dei processi organizzativi e produttivi.

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