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Cronaca

La storia di Kyra e della sua bella cucciolata "fatta in casa"

Quando Marielle, l'allevatrice, propose loro che aveva intenzione di farle fare una cucciolata e di fargliela fare nella loro casa, Caterina e Alberto non ci hanno pensato molto

Avere un cane in casa è già di per sé un bell'impegno, anche se chi è appassionato di animali assicura che vederlo scodinzolare felice da una stanza all'altra ripaghi da tutte le fatiche. Ma se al posto di un unico cane, da un giorno all'altro, ci si ritrova con 8 cuccioli più la mamma, l'impegno diventa qualcosa di più, diventa una missione. Ne sanno qualcosa Caterina Molari, giornalista e consigliera comunale del Pd di Cesena, suo marito Alberto Ceccaroni e i loro due figli, Misia e Riki.

La protagonista è Kyra, la loro cagnolona labrador di 2 anni. Quando Marielle, l'allevatrice, propose loro che aveva intenzione di farle fare una cucciolata e di fargliela fare nella loro casa, Caterina e Alberto non ci hanno pensato molto, hanno detto subito sì. Forse intuivano già che la gioia immensa di assistere al miracolo della nascita sarebbe stata un'occasione unica per loro.  E così, infatti, è stato. Dopo il riuscito accoppiamento con Volvo, un bel labrador di color miele, l'ecografia rivela la presenza di almeno 7 cuccioli. Così mentre a Kyra inizia a crescere la pancia, Caterina e Alberto iniziano a documentarsi su come gestire la gravidanza di un cane, costruiscono una cassa parto e la portano a passeggiare al parco dell'Ippodromo per mantenere la forma. Il tutto dura un mese, che in definitiva non è tanto per prepararsi psicologicamente ad affrontare un evento così importante.

Secondo i calcoli dell'allevatrice i cuccioli dovrebbero nascere intorno al 23 dicembre, ma la natura non conosce la matematica e sembra farsene un baffo dei calcoli degli umani... La sera del 18 dicembre Kyra comincia a mostrare tutti i segnali di una gravida in procinto di partorire. La notte trascorre in uno stato di grande agitazione e la mattina, quando i due figli vanno a scuola, restano Caterina e Alberto con la cagnolona in evidente crisi. "Abbiamo preparato i teli, abbiamo letto articoli, visto e rivisto i video. Teoricamente sappiamo esattamente cosa fare - spiega Caterina - ma ci sentiamo piccoli piccoli rispetto alla vita che in fondo sa già da sola cosa fare e, forse, sorride di noi. Alle 8 esce un saccoccio blu. Non fa in tempo a scendere a terra - continua Caterina - che Kyra comincia a leccarlo.

Esce un musetto bagnato e silenzioso che già sembra reggersi sulle zampette perfette... Io e Alberto ci guardiamo, rimaniamo imbambolati qualche secondo e poi insieme diciamo "è nato è nato"! Oh mio Dio è perfetto! Strofina, strofina come ti ha detto Marielle! Scrivi a che ora è nato! Dobbiamo pesarlo prendi la bilancia! Ok ok dov'è il quadernino? Aspetta voglio fare una foto! Ma è maschio o femmina?! Femmina! Prendi lo smalto dobbiamo fare un segno per riconoscerla!" Pochi secondi di autentica agitazione e grande emozione, sembra più per Caterina e Alberto che per Kyra. Ma mancano ancora 6 cuccioli. Dopo 40 minuti esce il secondo e arriva l'allevatrice a dar man forte. Alle 13 ne sono già nati 5. Kyra è esausta, ma ne mancano solo due. "Alle 16 Kyra pensa bene di andare in giardino per una pipì - spiega ancora Caterina - ma ci scappa anche il sesto cucciolo: una femmina, che ovviamente verrà chiamata Libertà in nome di questo privilegio. Dopo il settimo qualcosa ci dice che non è finita. Infatti alle 17,13 nasce l'ultimo, l'ottavo, il più piccolo di tutti, e Piccolo sarà il suo nome: 380 grammi contro i 513 grammi del più grosso, che infatti si chiamerà Colosso". Ora gli otto cuccioli (nati il 19 dicembre) sono ancora insieme a mamma Kyra e alla famiglia "allargata" di Caterina e Alberto che, con molta probabilità, dopo aver avuto il privilegio di vivere un'emozione così forte, faranno fatica a tornare alla precedente vita. 
 

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