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Cronaca

La sicurezza partecipata si fa su Facebook: "Tutto partì quando trovai la casa sottosopra..."

il gruppo fb "CesenaSicura" ha come obiettivo segnalare eventuali azioni criminali consumate o tentate (furti, rapine, scippi e truffe) nel territorio cesenate

Sono solo due anni e mezzo che è nato e ha già raggiunto ottimi risultati. E' il gruppo fb "CesenaSicura" che ha come obiettivo segnalare eventuali azioni criminali consumate o tentate (furti, rapine, scippi e truffe) nel territorio cesenate affinchè gli altri iscritti al gruppo possano mettersi in guardia e magari evitare di diventare vittime. Come dire "prevenire" è meglio di curare.  Ad avere l'idea è stato Stefano Cacciaguerra, dottore di ricerca in informatica, ma soprattutto cittadino che ama condividere le informazioni e utilizzare i social media in modo efficace. 

Tutto ha avuto inizio il 26 aprile del 2015. "Eravamo ritornati da un battesimo - spiega Cacciaguerra - e ci ritrovammo con la porta di casa spalancata. Entrammo in casa con i Carabinieri, per avere conferma di ciò che già immaginavamo: era tutto sottosopra, i ladri avevano rovistato in ogni angolo. I Carabinieri oltre a svolgere con competenza le loro mansioni, rimasero un po’ per tranquillizzarci e rassicurarci: ci sentivamo violati nell'intimità del nostro focolare domestico. Il giorno seguente parlando con i vicini ci rendemmo conto che la situazione era più complicata di quello che pensavamo: non solo nessuno si era accorto di nulla, ma non sapevamo che altri tentativi erano già stati fatti proprio intorno a noi. In quell'occasione mi venne in mente di sfruttare la forza di Facebook e far nascere un progetto di "sicurezza partecipata". Oggi il gruppo ha superato i 6500 utenti e posso dire che ha centrato l'obiettivo, realizzando un controllo del vicinato che funziona, una raccolta di informazioni utili sia ai cittadini che alle forze dell'ordine e, da ultimo, promuovere efficaci collaborazioni". 

Tra i casi trattati che hanno dato più soddisfazione all'amministratore del gruppo quello relativo alla "truffa dello specchietto" per il quale gli stessi utenti sono riusciti a fornire moltissimo materiale alle forze dell'ordine arrivando a limitarlo fino a farlo sparire. Oppure le numerose truffe o raggiri che i malviventi mettono a segno in zone precise colpendo soprattutto le persone anziane. Il passaparola è fondamentale. Già la segnalazione sul Social di una tentata truffa, raccontandone la modalità, mette in allerta tutti gli utenti che la leggono obbligandoli a prestare più attenzione e magari riuscire anche a sventarla. Una segnalazione unica resta una goccia nel mare, ma grazie alla condivisione di tutti gli iscritti può produrre un'onda molto alta. "E' il caso dell'altro giorno, per esempio - continua Stefano Cacciaguerra - in cui un'iscritta al gruppo ha segnalato di essere tornata a casa (zona San Rocco) e di aver visto una Nissan nera appostata davanti con due uomini sconosciuti all'interno. Li ha guardati in modo sospetto e loro, per evitare di essere segnalati, hanno tirato sù il finestrino e sono scappati".  E' molto probabile che fossero due ladri impegnati in un sopralluogo. 

"All'inizio del terzo anno di attività - conclude Stefano Cacciaguerra - CesenaSicura ha fatto  la scelta di allargare i confini del suo raggio d'azione ai comuni limitrofi a quello di Cesena in cui sarebbe difficile creare un gruppo simile. Nel gruppo ci sono già diverse persone che vivono in queste località. Ora, ufficialmente, su CesenaSicura saranno riportati problemi di sicurezza riguardanti i comuni limitrofi di Bertinoro, Cesenatico, Gambettola, Longiano e Montiano. E' ovvio, però, che il mio augurio non è quello di aprire tanti gruppi, ma al contrario, che arrivi un giorno che non ci sia più bisogno di questo tipo di strumenti per sentirsi sicuri". 

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