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Cronaca

La settimana del virus in Romagna, aumentano ancora i ricoveri. Impennata di casi nel Cesenate

Un peggioramento della situazione in tutti i comprensori, complice la diffusione delle varianti del virus. E' la sintesi della settimana del Covid, che ha portato all'istituzione in Romagna della 'zona rossa'

Un peggioramento della situazione in tutti i comprensori, complice la diffusione delle varianti del virus. E' la sintesi della settimana del Covid, che ha portato all'istituzione in Romagna della 'zona rossa'.

L'Ausl della Romagna fornisce i dati relativi alla settimana dal 1 al 7 marzo. L'aumento dei casi risulta particolarmente spiccato nelle fasce d'età più basse a discapito di quelle d'età elevata in particolar modo negli over 80 dove si registra un calo significativo probabilmente in relazione all'inizio della campagna vaccinale. 

I focolai sono in continuo aumento nelle scuole, mentre si stanno spegnendo nelle case residenziali per anziani. Anche negli operatori sanitari si assiste ad una drastica riduzione delle nuove diagnosi in rapporto alla campagna vaccinale.

Nella settimana di riferimento, si sono verificate 5.437 positività su un totale di 45.371 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 12 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, un trend di crescita dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. Nel comprensorio di Cesena il tasso di positività è addirittura al 15,8, a Rimini 12,8%, Ravenna e Forlì 10,2%. Nell'ultima settimana il Cesenate ha messo a referto 1307 nuovi positivi. Alla data dell'8 marzo sono stati registrati nelle scuole del comprensorio cesenate 49 focolai.

La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 8 marzo, si registra la quota di 576 ricoveri, con un rialzo di 146 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l'azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in rialzo, sia in termini assoluti che percentuali. 

“Con questi indicatori che delineano un quadro di deciso peggioramento epidemiologico della curva pandemica in tutti i comprensori, connesso alla diffusione delle nuove varianti anche tra le fasce più giovani della popolazione - commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna, si conferma la decisione condivisa con i tutti sindaci e adottata dalla nostra Regione di portare tutta la Romagna, senza eccezioni, in zona rossa. Una misura inevitabile, che certamente non piace a nessuno, ma necessaria per limitare l'aumento dei contagi  e dei ricoveri , che sono in forte crescita. Dopo sei settimane consecutive in cui il tasso di occupazione andava continuamente riducendosi, infatti, per la terza settimana consecutiva assistiamo ad un aumento rispetto alla settimana precedente di circa il 34% per le degenze ordinarie e di circa il 30% per la terapia intensiva. Ci troviamo in una situazione di massima allerta, ma stiamo lavorando notte e tempo, sfruttando ogni potenzialità, con grande sforzo di tutto il personale che ringrazio ancora una volta”. 
 

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