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La "San Lorenzino" compie 80 anni, qui trovarono rifugio anche degli ebrei perseguitati

A ottant'anni dalla  fondazione, la Casa di Cura San Lorenzino celebra l'anniversario con tre iniziative dedicate alla città di Cesena

A ottant'anni dalla  fondazione, la Casa di Cura San Lorenzino celebra l'anniversario con tre iniziative dedicate alla città di Cesena. “Nell'ipotizzare i festeggiamenti per questa ricorrenza – sottolinea Raffaele Bisulli, figlio del fondatore Elio e amministratore unico – abbiamo cercato di non rimanere nell'ambito medico, ma di rinsaldare i legami che ci sono sempre stati fra questa che fu la prima Casa di Cura privata  e la citta'”. “La Casa di Cura, all'inizio chiamata Casa di Salute,  muove i primi passi negli anni più drammatici del Novecento tra i venti di guerra che coinvolgono anche l'Italia- precisa Raffaele Bisulli-  mio padre Elio iniziò a svolgere la sua attività di medico e imprenditore della sanità in un contesto profondamente diverso da quello attuale dimostrando una grande professionalità sia come dirigente sanitario sia come professionista medico in molte discipline, considerando che poteva offrire all'inizio solo cinque stanze, una sala operatoria il tutto per non più di dodici pazienti ”.

Fin da subito la Casa di Cura si inserì come struttura assai qualificata e apprezzata nell'ambito della sanità del territorio. “In particolare colpisce l'incremento dei pazienti  – sottolinea il figlio del fondatore - in quei primi anni infatti da poco più di cento pazienti nel 1938 già nel  1942 si era arrivati a oltre mille ricoveri. La prima paziente, come si evince dalla cartella clinica numero uno scritta rigorosamente a mano, entrò nella struttura l'undici agosto del 1938”.

“L'anno di fondazione della clinica – dice il sindaco Paolo Lucchi – fu l'anno della promulgazione delle leggi fasciste sulla razza. Grazie al dottore Elio Bisulli, che nella sua casa di cura offrì rifugio ad ebrei perseguitati, contiamo alcune vittime in meno”. Le celebrazioni inizieranno il  sei ottobre  alle ore l1 presso la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana dove verrà presentato il restauro dei Codici medici del '500  finanziato dalla San Lorenzino in collaborazione con l'amministrazione comunale. Sarà poi il  ventuno ottobre alle ore 11 presso l'Aula Enzo Piccinini, in via Natale dell'Amore 15 a  Cesena, quando verrà inaugurata la lapide a ricordo dell'ospitalità data in Casa di Cura agli ebrei perseguitati durante l'ultimo conflitto mondiale. Nell'occasione verrà presentato il libro “Accadde a Cesena” di Paolo Poponessi dedicato alla vicenda, seguiranno  gli interventi del sindaco  Paolo Lucchi, del rabbino capo di Ferrara e delle Romagne Luciano Meir Caro e Raffaele Bisulli . Infine il  sedici novembre  alle ore 21 al Teatro Comunale Alessandro Bonci di Cesena si terrà un concerto di musica classica dell'orchestra dell'Associazione Mozaft ltalia - Milano diretta dal Maestro  Aldo Bernardi che eseguirà  Musiche di Ludwig van Beethoven (sinfonia n. 6 in Fa maggiore Op. 68, detta Pastorale) e di Wolfgang Amadeus Mozart (Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore KV 364). Ingresso su invito. 

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