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Cronaca

La rotonda dello stadio intitolata ad Azeglio Vicini: "Un grande uomo di sport"

L’intitolazione della rotonda, che segue l’installazione della lapide in ricordo dello sportivo cesenate, già avvenuta lo scorso settembre, ha ottenuto il nullaosta dalla Prefettura

E’ alla memoria di Azeglio Vicini, ex Commissario Tecnico della nazionale di calcio di origini cesenati, che venerdì 2 novembre alle 11.00 sarà intitolata la rotonda vicino all’Orogel Stadium “Dino Manuzzi”. L’intitolazione della rotonda, che segue l’installazione della lapide in ricordo dello sportivo cesenate, già avvenuta lo scorso settembre, ha ottenuto il nullaosta dalla Prefettura nonostante dalla morte di Vicini non siano ancora trascorsi i dieci anni richiesti di norma. Parteciperanno all’intitolazione la moglie Ines, i figli Gianluca e Lia Vicini, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l’Assessore allo sport Christian Castorri, il presidente del Panathlon Club Cesena Dionigio Dionigi, il mister del Cesena FC Giuseppe Angelini, il team manager Alberto Santarelli ed i calciatori Giuseppe De Feudis, Federico Agliardi, Davide Biondini e Giovanni Ricciardo.

“La scelta di intitolare la rotonda ad Azeglio Vicini – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sport Christian Castorri – nasce dalla volontà, concordata con Dionigio Dionigi, Presidente del Panathlon Cesena, di ricordare in modo visibile a tutti un grande uomo di sport che, grazie a valori umani fortissimi, si è distinto a livello internazionale ed ha onorato al meglio l’immagine della nostra comunità. Non va poi dimenticato come Azeglio Vicini, sempre disponibile e gentile con tutti, ma in particolare con noi cesenati, dopo aver guidato la nazionale di calcio durante gli indimenticabili mondiali di “Italia ‘90”, abbia scelto di mettersi a disposizione del nostro Cesena nel campionato di Serie B del 1993, costruendo una salvezza insperata. In questi anni poi, ci è stato possibile incontrarlo a tante iniziative del Panathlon, apprezzarne l’umanità fortissima e la voglia di tenere saldissimo quel filo che, per tutta la vita, con la moglie Ines lo ha tenuto legato a Cesena ed a Cesenatico”.

Nato a San Vittore di Cesena nel 1933, Azeglio Vicini inizia la sua carriera come calciatore nella società “L.R. Vicenza” per poi passare alla Sampdoria. Nel 1963 esordisce al Brescia, dove chiuderà la sua carriera come calciatore. Sempre al Brescia fa la sua prima esperienza come allenatore nel campionato 1967-68 mentre nel 1968 entrerà a far parte del settore tecnico della nazionale a soli trentacinque anni.  Nella stagione 1975-76 guiderà la nazionale Under-23 mentre dall’anno successivo guida l’Under-21 per ben 10 anni, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale per ben tre volte. Dal 1986 al 1991 guida la nazionale di calcio italiana mentre nel 1993 allena il Cesena e l’Udinese. Grazie al suo spessore umano e professionale, nel 1991 ottiene dal Presidente Cossiga il riconoscimento di Grande Ufficiale – Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2008 gli viene assegnato il Premio Malatesta Novello “per aver  portato nel mondo dello sport, e in particolare del calcio, la sua grande umanità e correttezza che, unite alla brillantezza e alla qualità del gioco prodotto dalle squadre che ha allenato, gli hanno permesso di ottenere risultati prestigiosi. [...] Le sue doti umane e la signorilità dimostrata in ogni occasione ne hanno fatto “il gentiluomo del calcio in azzurro” e sono testimoniate dal fatto che, sia da calciatore che da allenatore, non è stato espulso nemmeno una volta”. Vicini è morto il 30 gennaio 2018 a Brescia, la città dove risiedeva dal 1963.

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