La proposta arriva in consiglio: "Una via, una piazza o un luogo pubblico per Raoul Casadei"
Cesena 2024, attraverso i consiglieri comunali Armando Strinati e Gaetano Gerbino porta in consiglio comunale la proposta
Il 13 marzo 2021, all'età di 83 anni, all'Ospedale Bufalini di Cesena è venuto a mancare il maestro Raoul Casadei, grandissimo musicista e compositore romagnolo, che attraverso le sue celebri opere ha contribuito a diffondere e far conoscere il nostro territorio, ed i suoi profondi valori, in tutto il mondo.
Cesena 2024, attraverso i consiglieri comunali Armando Strinati e Gaetano Gerbino, porta in consiglio comunale la proposta di intitolare al 're del liscio' una via, una piazza o altro luogo pubblico della città.
Si legge nella proposta: "Il maestro Casadei durante la sua vita professionale ha dato vita a tanti brani di successo, tra cui: Ciao mare, Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna capitale, Tavola grande, La canzone del mare, La famiglia, Mamma Romagna, L’amicizia, Tu da Napoli io da Rimini, Periferia, oltre alle famose, Ravenna beach, Amico liscio e La pìda. La reincisione di “Romagna mia”, scritta dallo zio Secondo Casadei, ha registrato un successo mondiale con oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo e innumerevoli versioni, da Gloria Gaynor ai Deep Purple, e traduzioni dal russo al giapponese. Le musiche scritte e cantate da Raoul Casadei rappresentano dunque un oggettivo segno distintivo del nostro territorio".
Viene sottolineato come "Raoul Casadei ha anche rivoluzionato il modo di fare musica in Romagna, e non solo, inventando tra le altre la c.d. “balera galleggiante” sulla motonave Ciao Mare “La Nave del Sole” e dando vita al concetto innovativo di “orchestra spettacolo”. Casadei e la sua orchestra non hanno solamente portato la Romagna nel mondo, ma hanno anche contribuito, durante i loro spettacoli itineranti andati in scena in balere anche modestissime, ad azzerare le differenze tra classi sociali garantendo ad operai e contadini, in un periodo storico tutt’altro che semplice dal punto dell’accesso allo svago, il diritto a divertirsi dopo una giornata di duro lavoro e il diritto di farlo nei medesimi luoghi frequentati dai loro datori di lavoro".
La legge n. 1188/1927 che regola la materia dell'intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l'approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, prevede che ciò possa avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto. Per le intitolazioni, invece, a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita, a norma dell'articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell'Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge.
Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell'Interno ha fornito direttive alle Prefetture, circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni. A tal fine l'Amministrazione comunale deve presentare un'istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l'oggetto della richiesta e la planimetria dell'area territoriale interessata.
Sindaco e giunta vengono quindi invitati "ad attivarsi per ottenere presso l’Ufficio competente la deroga ai limiti imposti dalla legge n. 1188/1927, ed in particolare una deroga ai sensi e per gli effetti di cui all’art 4 rispetto ai limiti temporali di cui agli art. 2 e 3 della suddetta norma, secondo anche quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno n. 18 del 29 settembre 1992". E quindi "a sollecitare la Commissione toponomastica ad individuare una via, una piazza o un luogo pubblico da dedicare alla memoria del maestro Raoul Casadei, grande musicista e compositore di Romagna".