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Cronaca

La mente si cura anche partecipando alle iniziative in città: la nuova frontiera del Centro di salute mentale

La mente si cura anche camminando, entrando in contatto col territorio e in armonia con la natura. E' quello che pensano gli operatori del Centro Salute Mentale di Cesena

La mente si cura anche camminando, entrando in contatto col territorio e in armonia con la natura. E' quello che pensano gli operatori del Centro Salute Mentale di Cesena che ogni venerdì mattina organizzano uscite a Cesena in collaborazione con associazioni capaci di coinvolgere gli ospiti del centro e renderli partecipi di attività che si svolgono a Cesena. Dopo una fattoria didattica, sono andati all'apiario e al boschetto dell'Ippodromo accompagnati dalla vicepresidente del Wwf di Forlì-Cesena Chiara Bocchini e a Claudio Venturelli, entomologo ed esperto di insetti. Il progetto è finalizzato anche all'inserimento di qualche ragazzo o ragazza all'interno di realtà locali. "Entrando in contatto con le associazioni e conoscendo ciò che accade di bello sul nostro territorio - spiega Silvia Gordini, educatrice professionale insieme a Aleandra Foresta e Sandra Pavolucci - non è detto che non si possano creare anche belle relazioni e che possa scoccare una scintilla tra uno dei nostri ospiti e un'associazione".

All'Ippodromo giovedì il giro è stato lungo e istruttivo. "Il gruppo di 12 persone è stato portato alle buche dell'Ippodromo, quelle che sono state lasciate vuote dal Comune per essere rinaturalizzate - spiega Chiara Bocchini - Abbiamo visto la buca piccola, quella dove una volta c'era un laghetto, e dove ora noi come Wwf in accordo col Comune abbiamo creato un piccolo percorso per lasciare intatto il resto. L'accordo, infatti, è che quell'area non venga ripianata e piano piano sia rinaturalizzata con le piante locali. Per questo motivo abbiamo fatto vedere gli alberi che stiamo ripiantando. Si tratta di alberi autoctoni, che nel tempo hanno trovato il giusto ambiente nelle nostre terre. Per questo motivo è importante lasciare almeno un angolo naturale, selvaggio all'interno del parco e far capire alle persone che selvaggio non vuol dire degrado, anzi. Quelli che abbiamo piantato sono alberi da frutto selvaggi, mandorli, ciliegi, sorbi, carpini, ontani e querce".

Dopo il giro alla buca il gruppo è stato portato all'apiario, ma non prima che Claudio Venturelli avesse spiegato qualcosa anche sugli insetti che abitano nel parco. L'apiario è il fiore all'occhiello del progetto "Api in città" di cui Cesena è capofila. "E' un bellissimo modo di avvicinare gli insetti nel loro habit - ha spiegato Claudio Venturelli - E' importante che tutti sappiano che le api sono insetti utili e, soprattutto, che non danno fastidio a nessuno. Col gruppo siamo andati a vederle da vicino ed è stato un bel momento anche perché c'era un ragazzo che ci aveva già lavorato e ha raccontato qualcosa della sua esperienza". Alla fine, presente anche l'assessore ai servizi per le persone e le famiglie Chicca Labruzzo, un momento di dolcezza per tutti alla gelateria da Jessica in via Savio che per i suoi gelati usa solo prodotti naturali. 

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