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Cronaca Savignano sul Rubicone

La lezione di educazione stradale? A Savignano si fa in piazza con la bici

Ottengono il “patentino del pedone” e quello del ciclista gli oltre cinquecento bambini delle scuole primarie di Savignano e Gatteo che anche quest'anno sono stati coinvolti nei progetti di educazione stradale avviato dalla Polizia Municipale.

Ottengono il “patentino del pedone” e quello del ciclista gli oltre cinquecento bambini delle scuole primarie di Savignano e Gatteo che anche quest'anno sono stati coinvolti nei progetti di educazione stradale avviato dalla Polizia Municipale. I ragazzi delle terze, quarte e quinte elementari durante l'anno scolastico partecipano infatti agli incontri organizzati in classe e all'esterno dalla Pm dell'Unione Rubicone e Mare, con due agenti incaricati di seguire il progetto. Proprio in questi giorni i ragazzi stanno sperimentando le “prove pratiche” nei diversi spazi cittadini: venerdì 8 maggio, per esempio, è stata la piazza centrale di Savignano a essere colorata dai giovani ciclisti.

L'attività di informazione e sensibilizzazione alle nuove generazioni parte già dalle materne, con incontri di un'ora per scoprire insieme le strisce pedonali, i semafori, gli stop. Infine - raccontano gli agenti - “l'auto della Pm e l'avvio della sirena destano sempre grande curiosità”. Alle elementari per i più piccoli l'incontro in classe diventa il vero e proprio racconto di una favola, in cui il protagonista prende confidenza con il comportamento corretto da tenere in strada, le regole della sicurezza e le buone prassi che i bambini stessi possono consigliare agli adulti. “Raccontiamo come scendere e salire in sicurezza dall'autobus e come individuare sempre le strisce per attraversare la strada - raccontano gli agenti - ma soprattutto insistiamo sull'uso di seggiolino e cinture in auto: i bimbi sono la voce più efficace per convincere gli adulti ad adottare le giuste misure di sicurezza”.

I tre incontri dedicati ad ogni quarta (due teorici e uno pratico) sono dedicati al pedone: dopo le lezioni in classe si parte alla scoperta della città per vedere insieme i segnali, utilizzare i marciapiedi e attraversare correttamente la strada, fino al conseguimento del “Patentino del pedone”. Grande zelo di ogni classe nell'assegnare le “multe morali”: “A chi individua un'infrazione tra le auto in sosta - continua la Pm - viene dato il copricapo del vigile e un blocchetto per scrivere una “sanzione simbolica” da lasciare sul parabrezza del trasgressore”.

In quinta ci si dedica invece alle due ruote: dopo due incontri in classe si “scende in campo” in piazze e spazi vicino alla scuola con la propria bici per percorrere insieme un percorso ad hoc con segnali, rotonde e attraversamenti “a misura di bimbo”. “Prima di iniziare - concludono gli agenti - verifichiamo insieme ai ragazzi che tutti i dispositivi delle bici siano in regola, affinché sollecitino anche i genitori a prestare attenzione all'efficienza del mezzo. Nel percorso i ragazzi non sono solo ciclisti, ma anche pedoni e vigili urbani, per sperimentare a turno i diversi ruoli in strada”.

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